E’ un vero e proprio terremoto quello che si e’ innescato nel mondo politico lucchese a seguito delle dimissioni del presidente della Lucca Fiere e Congressi, ma il sindaco Favilla e’ fiducioso in un suo ritorno.
L’edificio e’ di proprieta’ della societa’ immobiliare Lucca polo Fiere e Tecnologia spa, e’ costato 14 milioni di euro e mai entrata in funzione, perche’ mancano ancora le ultime certificazioni, l’impianto di condizionamento e quello di riscaldamento.
Del Debbio ha spiegato di essersi dimesso dopo mesi di immobilismo e di fiere annullate. Una situazione che non gli ha permesso di compiere il proprio lavoro: quando il giornalista Mediaset assunse incarico, aveva promesso alla commissione comunale 16 fiere nel primo anno. Ma, per Favilla, Del Debbio presto tornera’ al suo posto, se la Lucca Polo Fiere dimostrera’ di riuscire a risolvere i problemi tecnici e rendere utilizzabile il polo.
E sempre il primo cittadino non nasconde di voler intervenire duramente su questi ritardi attraverso Lucca Holding, la societa’ che rappresenta il Comune nella Lucca Polo Fiere spa. Adesso l’opposizione vuole chiarezza da Favilla. Alessandro Tambellini capogruppo del PD sottolinea che a’ iniziata la fase di abbandono da questa societa’ e dalla polo fiere che fino da ora non e’ servita a niente. Antonio Sichi il capogruppo di Rifondazione Comunista invece ha chiesto di portare l’intera vicenda all’attenzione del consiglio comunale per sapere quanto sono costate alla collettivita’ le societa’ e il polo mai entrato in funzione.
noitv