Arezzo: E’ tornato, spendente, San Donato

E' tornato San Donato, in splendida formaDopo sei mesi di restauro presso l’Istituto delle Pietre Dure di Firenze e grazie allo sponsor unico Argenterie Giovanni Raspini, il busto in argento dorato, decorato da pietre preziose e smalti, è tornato nella Pieve di Arezzo.

L’opera d’arte e insieme d’alto artigianato, è stata ripulita dalle incrostazioni e risanata strutturalmente (aveva problemi legati alla distribuzione dei pesi che avevano determinato anche alcune fessurazioni) così oggi gli aretini ne possono ammirare una versione nuova, splendente e in grado di valorizzare appieno il suo significato non solo artistico.

Il busto rappresenta certo l’immagine del patrono di Arezzo, ma insieme testimonia della perizia nella lavorazione orafa che contraddistingue la nostra città. Furono infatti gli orafi Pietro Vanni e Paolo Ghiselli a realizzarlo, nel 1346, nella loro bottega di Via Seteria (proprio accanto alla Pieve) su incarico dell’arciprete di allora.

Al momento il busto è collocato in una teca che lo protegge adeguatamente, posta alla sommità della scalinata nella navata destra della chiesa più amata dagli aretini.
La visita è d’obbligo e di grande soddisfazione.
Un grazie sentito a Daniela Galoppi, studiosa aretina che ha fortemente voluto l’operazione restauro e a Giovanni Raspini, che ha risposto presente alla prima chiamata.

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Arezzo: E’ tornato, spendente, San Donatoultima modifica: 2009-06-18T12:41:03+02:00da minobezzi1
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