Gioielli in oro e ambra per una mostra che sarà ancora uno spettacolo per gli occhi e che aprirà una nuova finestra sulla storia della ricca e potente città di Vetulonia, questa volta in rapporto con il raffinatissimo centro etrusco di Verucchio (Rimini), sul mare Adriatico. Sarà inaugurata sabato 4 luglio al museo “Isidoro Falchi” di Vetulonia la mostra “Sovrani Etruschi dei due mari.
Tesori d’oro e d’ambra da Vetulonia e Verrucchio”. Come negli anni passati, l’evento fa parte delle iniziative inserite in “Le Notti dell’Archeologia”, il progetto promosso dall’amministrazione regionale che in questi anni ha registrato crescenti adesioni e suggestive proposte da parte dei musei archeologici in tutta la Toscana. L’inaugurazione sarà animata dallo spettacolo teatrale “Donne Etrusche” del Teatro Studio di Grosseto diretto da Mario Fraschetti.
“Un’altra mostra che unisce rigore scientifico ed emozione, che rappresenta nell’estate un appuntamento ormai atteso per molti appassionati della civiltà etrusca nel nostro territorio consentendo la crescita negli anni di visitatori ‘fidelizzati’, che amano tornare in questo museo. Iniziative che, nate nel 2002, sono il frutto di una ottima collaborazione con la Sovrintendenza dei beni Archeologici della Toscana” – afferma l’assessore alla Cultura e al Turismo Sandra Mainetti.
In esposizione ci saranno reperti preziosissimi e gioielli di strepitosa bellezza che testimoniano i rapporti tra le èlites aristocratiche delle sponde opposte dei litorali del Tirreno e dell’Adriatico nel momento di massimo splendore della civiltà etrusca, il cosiddetto periodo Orientalizzante (VII – VI sec. a.C.). In particolare “entrambi i siti di Vetulonia e Verucchio – spiega il direttore scientifico del museo “Falchi” Simona Rafanelli – hanno fornito esiti di lavorazione ‘in loco’ in ambra che costituiscono ad oggi unici ed autentici capolavori dell’oreficeria e dell’artigianato di tutti i tempi”.
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