Prato: Un fiume (200mila) di orologi falsi

Sono oltre duecentomila gli orologi falsi, pronti per la vendita sulle spiagge italiane, sequestrati dai militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Prato nel corso di un’operazione anticontraffazione, che ha consentito anche di mettere i sigilli a tre immobili e a settanta postazioni di lavoro irregolari, nonché di arrestare un soggetto e denunciarne altri quindici all’autorità giudiziaria.

L’indagine è partita da Prato, ma si è estesa anche nei comuni di Poggio a Caiano, Campi Bisenzio e Signa, dove i finanzieri hanno individuato vari centri di stoccaggio di merce contraffatta, capannoni industriali con manodopera in nero e un’azienda cinese completamente sconosciuta al fisco. I militari delle Fiamme Gialle, da diversi mesi, avevano posto sotto osservazione alcuni immobili e capannoni industriali frequentati da soggetti cinesi, ma blindati verso ogni tentativo di controllo dall’esterno.

Attraverso il monitoraggio degli spostamenti diurni e notturni dei cinesi, i finanzieri sono riusciti ad individuare l’indispensabile legame tra i responsabili e le attività illecite, nodo che rischia altrimenti di restare irrisolto a causa della frequente irreperibilità dei titolari delle ditte e dei fittizi intestatari dei capannoni. Soltanto dopo mesi di indagini, effettuate mediante appostamenti pedinamenti, i finanzieri hanno deciso di far scattare il blitz e verificare, mediante una serie di accessi eseguiti contemporaneamente, cosa si celasse e quali attività si svolgessero all’interno di questi capannoni.

I sospetti iniziali si sono dunque concretizzati nella duplice tipologia che contraddistingue l’illegalità economica cinese nel distretto pratese-fiorentino: la contraffazione e il lavoro sommerso. Grazie agli specifici poteri di polizia tributaria e giudiziaria, i Baschi Verdi hanno scoperto i depositi della merce contraffatta, pronta per essere smerciata a “dettaglianti” senegalesi incaricati della vendita sulle spiagge italiane, alcuni capannoni industriali ed un’azienda completamente sconosciuta al fisco, tutto sottoposto a sequestro.

A Prato, Campi Bisenzio e Signa, sono stati individuati un appartamento, un’azienda sconosciuta al fisco, alcuni capannoni all’interno dei quali era impiegata manodopera “in nero” e due depositi in cui erano stoccati e pronti per la vendita circa 200mila orologi falsi, perfette imitazioni dei principali brand internazionali del settore (Cartier, Eberhard, Rolex, Breitling, Iwc, Patek Philippe, Panerai), nonché migliaia di penne Mont Blanc anch’esse accuratamente falsificate, per un valore commerciale che avrebbe potuto fruttare oltre 10milioni di euro.

Le perquisizioni effettuate in flagranza di reato, hanno consentito di sequestrare, oltre ai predetti articoli contraffatti, cedolini attestanti ingenti trasferimenti di denaro all’estero mediante Money Transfer, cataloghi e riproduzioni fotografiche di modelli di orologi analoghi a quelli commercializzati e numerose ricevute di pagamento da parte di soggetti senegalesi acquirenti della merce, che avrebbero provveduto sicuramente a vendere sin dai prossimi giorni sulle spiagge della costa tirrenica.

Inoltre a Poggio a Caiano gli uomini della Guardia di Fianza hanno individuata una ditta al cui interno stavano lavorando decine di dipendenti in nero, di cui 6 clandestini, uno dei quali è stato tratto in arresto.

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Prato: Un fiume (200mila) di orologi falsiultima modifica: 2009-07-04T10:27:21+02:00da minobezzi1
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