Castell’Azzara (GR): Carlo Bertocci

Nel 2004 il Senato della Repubblica italiana ha acquisito una delle sue opere per la collezione permanente di Palazzo Madama. E da quel momento i politici del nostro Paese sono diventati degli “affezionati” dei quadri di Carlo Bertocci, commissionandogli prima il ritratto di Giovanni Spadolini per inserirlo nella galleria dei presidenti del Senato e poi quello di Franco Marini, appena consegnato. E scorrendo la biografia dell’artista si scopre che, nonostante viva già da anni a Firenze, è un talento dalle origini tutte maremmane. Precisamente di Castell’azzara. Spadolini e Marini “La collaborazione con i politici italiani – racconta Bertocci – è iniziata da diversi anni, per la precisione da quando venni contattato per un mio quadro: si trattava di un dipinto molto grande, intitolato ’Giotto’.
Marcello Pera, in quegli anni presidente del Senato, aveva voluto una politica volta a creare una raccolta di opere d’arte contemporanee. E da quel momento in poi mi hanno chiesto di dipingere altri due quadri: il primo è stato un ritratto olio su tela di Giovanni Spadolini mentre l’altro, realizzato con la stessa tecnica, è un ritratto di Franco Marini.
Entrambi fanno già parte della galleria dei presidenti del Senato. Una grande soddisfazione, per me“. Ritorno alle origini Ma l’impegno dell’artista maremmano non si è concentrato solo sui dipinti commissionati dalle istituzioni. Tutt’altro. Le attenzioni di Bertocci sono ben rivolte anche alle sue origini maremmane: “Proprio a Castell’azzara hanno continuato a vivere i miei parenti, per anni mia madre e tutt’ora mio fratello. L’affetto che mi lega a quella zona – conferma l’artista – è fortissimo. Ecco perchè torno spesso. Si tratta di un legame anche artistico: ho passato l’infanzia tra quelle case e nei miei lavori ritornano sempre i colori e i paesaggi.
Lì ho creato diverse opere, anche recentemente: l’anno scorso ho realizzato per Castell’azzara una scultura in bronzo, mentre già negli anni ’90 avevo dipinto una Madonna per la chiesa di San Nicola, la parrocchia del paese“. I giovani talenti Un consiglio da dare a un artista maremmano emergente? “E’ difficile dare un aiuto: certo è che diventa necessario – dice Bertocci – lasciare i piccoli paesi per andare nelle grandi città, studiare, imparare nuove tecniche e conoscere altre realtà. Purtroppo in questi casi diventa indispensabile trasferirsi: io da tempo vivo a Firenze. Negli anni ’60 per la mia generazione era impossibile non migrare verso altre città: offrivano molte più possibilità. Nonostante questo non bisogna mai dimenticare le proprie origini. Anzi, è impossibile farlo: un artista deve sempre fare riferimento alla propria terra. E’ naturale, viene spontaneo“. Il futuro Tra i progetti del pittore per i prossimi mesi c’è anche una nuova mostra. Ma i particolari restano da svelare. “Non amo parlare dei progetti quando sono ancora in cantiere: l’unica certezza – conclude Bertocci – è che ci saranno ancora tanti appuntamenti“. Non solo dipinti, però: Bertocci crea anche sculture e disegni su carta

Marianna Colella

per corrieredimaremma
Castell’Azzara (GR): Carlo Bertocciultima modifica: 2009-08-28T16:20:01+02:00da minobezzi1
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