Isola Santa (LU): Scavi archeologici

Dopo due settimane di scavi si è concluso il terzo campo archeologico all’Isola Santa, che ha fatto seguito ad analoghe esperienze, condotte nel medesimo periodo stagionale del 2007 e 2008.

È questa un’attività pluriennale, articolata e complessa, tesa alla valorizzazione culturale e ambientale di un archeosito d’indubbio valore, localizzato lungo la principale e più antica via di valico delle Alpi Apuane, tra la Versilia e la Garfagnana, attraverso la Foce di Mosceta.
La ricerca scientifica è stata coordinata dal prof. Carlo Tozzi del Dipartimento di Scienze archeologiche dell’Università di Pisa, con l’ausilio del dott. Mario Dini, quale sviluppo del progetto “Beni preistorici della Valle del Serchio”, a cui partecipano la Provincia di Lucca, la Comunità Montana della Garfagnana, il Comune di Careggine e, non ultimo, l’Ente Parco Regionale delle Alpi Apuane.

Oltre all’implementazione delle conoscenze sulle importanti industrie litiche dell’epigravettiano finale e del mesolitico di Isola Santa, l’Ente Parco ha sostenuto uno studio parallelo sulle testimonianze archeologiche e monumentali medievali e postmedievali, ancora rinvenibili all’Isola Santa: la chiesa di S. Jacopo Maggiore, lo spedale dei pellegrini, la torre e i resti dell’antica casa, scoperti lo scorso anno al di sopra dei depositi preistorici con abbondante industria litica.
La ricerca integrativo sostenuto dal Parco ha visto l’intervento del dott. Paolo Notini e Silvio Fioravanti, in collaborazione con i dipendenti dell’Ente, coordinati dal Direttore, Antonio Bartelletti.

L’attività del 2009 si è principalmente indirizzata alla lettura delle strutture murarie della chiesa di S. Jacopo Maggiore, all’individuazione dello spedale medievale e alla comprensione dei resti archeologici della casa, probabilmente riferibile al XIII-XIV sec.

Isola Santa (LU): Scavi archeologiciultima modifica: 2009-09-15T17:12:04+02:00da minobezzi1
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