Fornire strumenti conoscitivi dell’esperienza democratica italiana che fungano da stimolo e da esempio per la costruzione di percorsi verso la democrazia in Tibet. Con tale obiettivo 15 studenti tibetani e laureati in scienze politiche saranno in visita a Siena fino al 18 settembre con una serie di incontri, momenti di approfondimento e confronto sui diversi temi legati alla politica internazionale e alla democrazia.
La delegazione degli studenti è stata ricevuta lunedì 14 settembre nella sede della Provincia di Siena in piazza Duomo, a riceverli il presidente della Provincia di Siena Simone Bezzini e l’assessore alla cooperazione internazionale Gabriele Berni. «La costruzione, la tutela ed il rispetto della democrazia – ha sottolineato Gabriele Berni – passano in primo luogo dalla conoscenza reciproca delle diverse realtà politiche e sociali. Una conoscenza che parte dalle istituzioni per poi allargarsi ai partiti politici, alle associazioni e a tutti i soggetti del tessuto sociale di un popolo. Da qui la valenza e l’importanza di questa iniziativa – ha concluso Berni – che è prima di tutto occasione di confronto e conoscenza bilaterale».
Ispirandosi ai principi del diritto di espressione e di rappresentanza democratica sancita dalla Dichiarazione dei Diritti umani e civili dell’ONU, l’iniziativa prevede una serie di incontri con docenti e studenti universitari, rappresentanti delle amministrazioni pubbliche, esperti in tema di diritti umani e norme costituzionali, sindacati e associazioni di sostegno al principio di autodeterminazione del popolo tibetano. L’iniziativa è promossa dall’Associazione World Action Tibet con il sostegno della Provincia di Siena ed il patrocinio dell’Università degli Studi di Siena in collaborazione con il Consiglio Regionale della Toscana, il Comune di Siena, Associazione Italia-Tibet, Laogai Research Foundation e Comunità tibetana in Italia.
Per visionare il programma completo degli incontri e delle conferenze è possibile consultare il sito www.worldactiontibet.org.
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