Livorno: Rigassificatore

Diego Barsotti, fonte: www.greenreport.it

rigassificatoreAlla fine di agosto il Sole 24 ore si occupò di ricordare i ritardi che sarebbero stati accumulati nel corso della costruzione del rigassificatore Olt offshore di Livorno, adducendo come spiegazione «Un ritardo motiva­to dai tempi tecnici necessari per la definizione dei contratti con re­alizzatori e fornitori, spiega Olt. Ma a pesare sugli ultimi rallenta­menti, probabilmente, è stato so­prattutto il cambiamento all’in­terno della compagine azionaria, che un anno e mezzo fa ha visto il passaggio di consegne tra la spagnola Endesa e la tedesca Eon».

A distanza di 3 settimane siamo riusciti ad ottenere una presa di posizione da parte della stessa Olt, che in sostanza nega qualsiasi ritardo e soprattutto che vi siano stati problemi conseguenti all’acquisto di quote da parte della tedesca Eon.

Oltre ad un chiarimento sui tempi a noi interessava sapere più che altro se tra i motivi del rallentamento ci poteva essere per esempio anche la crisi economica mondiale, che un po’ ovunque ha rallentato gli investimenti. E se a livello nazionale – dopo la virata verso il nucleare da parte del governo italiano –  fosse cambiato il ruolo strategico attribuito ai rigassificatori in generale e a quello di Livorno in particolare.

Queste le risposte, rigorosamente in forma anonima, ottenute solo grazie a pressanti insistenze presso l’ufficio stampa esterno che la Olt ha incaricato.

«Il progetto Olt consiste nella costruzione di un terminal di rigassificazione convertendo una cisterna Lng in un’unità galleggiante di rigassificazione (Fsru). Il luogo dove realizzare Olt è stato scelto a livello nazionale, perché Livorno ha un porto situato in una posizione strategica per ottenere le forniture e perché si trova vicino a una zona dove viene consumato molto gas naturale, essendo la regione Toscana uno dei più grandi consumatori di gas (4 bcm/a  e la domanda è prevista crescere). Per questi motivi il ruolo strategico di Olt non è cambiato».

Le ragioni del ritardo nella tabella di marcia del progetto: è dovuto a tempi tecnici necessari per la definizione dei contratti, a mutamenti negli assetti societari, o ancora alla crisi economica globale che ha ritardato gli investimenti e magari messo in evidenza altre priorità per il Paese e per il pianeta?
«Il progetto Olt è perfettamente in tabella di marcia. Ogni speculazione riguardo a ritardi nel progetto dovuti a cambiamenti nella struttura degli assetti societari di Olt è campata in aria. La progettazione e la costruzione dell’unità galleggiante di rigassificazione, bisogna riconoscerlo, rappresenta una sfida enorme per le parti in causa, in particolare per gli imprenditori dell’Epc incaricati. Tuttavia, l’inizio delle operazioni commerciali è previsto per la metà del 2011, come originalmente pianificato, quindi ripetiamo, nessuno ritardo».

davidone67

Livorno: Rigassificatoreultima modifica: 2009-09-16T12:32:43+02:00da minobezzi1
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