Recinzione elettrificata per la Riserva Naturale del Brignone. E anche un’area cuscinetto con colture a perdere. Misure urgenti per salvare il raccolto di molte aziende agricole. Perché l’agricoltura in crisi deve fare anche i conti, nel volterranno, con i danni degli ungulati. Le aziende ubicate lungo il confine della Riserva Naturale di Berignone da tempo segnalano una situazione di forte sofferenza per questo problema. Lo denuncia Stefano Berti, presidente della Confederazione Italiana Agricoltori della Provincia di Pisa che ha attivato sulla problematica l’amministrazione provinciale. Da questa sinergia è partito un progetto di salvaguardia. Anche perché il sistema di gestione del territorio, messo in campo dalla Regione Toscana attraverso il contributo delle categorie interessate, cacciatori, agricoltori e ambientalisti ha mostrato in questa parte del territorio pisano tutti i suoi limiti, lasciando gli imprenditori in una condizione di sovranità limitata rispetto alle possibilità di condurre in piena libertà i propri fondi. Anche se le colture del volterrano non riguardano le tipologie ad alto valore aggi
Punto, che hanno messo in difficoltà i medesimi nel senese ed in altre aree della Toscana, l’entità dei danni alle colture agricole localizzati nei pressi di Berignone sono comunque molto consistenti. “Negli anni si è andata creando una condizione nella quale le aziende rischiano di dovere rinunciare alla conduzione di parte del loro territorio o, comunque, intraprendere scelte colturali “condizionate” dall’attività della fauna selvatica“, spiega Berti. C’è stata così una prima riunione con gli agricoltori ed i tecnici dell’Ambito Territoriale di Caccia 15 e sono state messe sul tavolo richieste, proposte, ed attivate sinergie. La buona riuscita della riunione è stata propulsiva ad avere in tempi rapidi un primo incontro con la Provincia di Pisa. Massima collaborazione è arrivata anche dall’assessore provinciale all’ambiente, che ha la competenza della gestione della fauna selvatica nella Riserva di Berignone.
E’ partito un progetto per salvaguardare le terre degli agricoltori predisponendo una recinzione elettrificata lungo i chilometri di confine della Riserva di Berignone, la realizzazione di superfici con colture a perdere per creare un cuscinetto, tra la Riserva e le colture delle adiacenti aziende, la cui efficacia migliorerà sensibilmente all’attivazione delle iniziative rivolte al contenimento degli ungulati. Martedì prossimo a Volterra la presentazione del progetto “Berignone” alle aziende interessate, alle associazioni agricole e venatorie e all’amministrazione comunale.
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