Isola del Giglio (GR): Strana visita

 

Tozzi mario 1

 

Quella che si era annunciata come una specie di ispezione finale della Commissione ambiente della Camera al parco nazionale si è invece rivelata al Giglio una specie di manifestazione anti-parco ed anti legge 394, alla quale non si sono sottratti purtroppo nemmeno l’onorevole del Partito democratico Silvia Velo e la provincia di Grosseto, che facevano compagnia dietro al tavolo delle istituzioni al presidente leghista della Commissione ambiente Alessandri ed al sindaco di centro-destra del Giglio Ortelli che più o meno ha detto che la legge 394 va abolita, le aree marine protette non vanno fatte e i parchi nazionali devono essere gestiti dai comuni (sic!).

Dietro il tavolo della presidenza mancava proprio l’istituzione messa sotto processo: il parco nazionale dell’Arcipelago toscano, il cui presidente, Mario Tozzi, e la cui direttrice, Franca Zanichelli, sono stati fatti magnanimamente accomodare tra il pubblico.

Tozzi, che da noi sentito telefonicamente si è detto sconcertato per come il sindaco Ortelli ha organizzato un incontro (iniziato in forte ritardo) in un bar a Giglio Porto, nel quale gli è stato concesso di parlare solo dopo molto tempo e dopo un signore che ha detto più o meno: qui l’inverno ci si annoia perché non ci fanno sparare ai conigli selvatici nel parco? Dopo il suo intervento Tozzi ha abbandonato per protesta la riunione, attirandosi la riprovazione bipartisan dei parlamentari e di comune (centrodestra) e provincia (centrosinistra) che però non avevano avuto nulla da eccepire sullo sgarbo istituzionale fatto al parco.

In un’intervista ad Elbareport il Presidente del parco ha spiegato: «Siamo stati invitati dal Sindaco in maniera informale, con una telefonata e “come amici”, ci hanno considerato come “pubblico” di una iniziativa; il pubblico è libero di partecipare come e per quanto ritiene opportuno. Ho reagito non tanto come Mario Tozzi ma come Presidente del Parco che è istituzione nazionale e sovraordinata rispetto a molti soggetti là rappresentati, tenuto anche conto degli argomenti che si affrontavano. A Tozzi si possono fare degli sgarbi, al parco nazionale Arcipelago toscano non è consentito».

A noi Tozzi ha spiegato che prima di andarsene ha voluto dire che secondo lui quel dibattito «Era fuori dalla storia e lontanissimo dove sta andando il mondo. Non si è tenuto conto nemmeno dei vincoli europei come le Zps, delle Direttive europee sul mare, degli impegni internazionali presi dall’Italia per la difesa della biodiversità e delle aree protette a terra e a mare. L’impressione è che chi stava su quel palco non sapesse di cosa stesse parlando o che forse facesse finta di non saperlo. Una situazione surreale».

La vede diversamente da Tozzi l’ex sindaco di centrosinistra del Giglio, Attilio Brothel, che sembra guardare al bicchiere mezzo vuoto ed alle contraddizioni emerse nel centrodestra. 

Secondo l’attuale capogruppo dell’opposizione gigliese «Escludendo le parti retoriche, le numerose imprecisioni che riportano il recente percorso che ha fatto la passata Amministrazione ed altro praticamente non utile alla causa, che viene di volta in volta rammentato dal sindaco Ortelli e del quale siamo ormai tutti ben ferrati, sembra che ormai alcuni importanti tasselli siano ben saldi e trasversali. C’è unità di intenti per ciò che concerne la volontà di protezione ambientale (tutti si sono dichiarati protettori dell’ ambiente !!!) e viene confermata la necessità di istituire una Area Marina Protetta, visto che nessuno ha smentito il procedimento europeo in atto, anche se viene fatto il rimando alla necessità di modifica della L. 394. Ricordiamo che non è semplice modificare una legge che tocca moltissimi ambienti, equilibri, situazioni, enti, interessi, parti politiche, categorie, e soprattutto Direttive Europee (anche recentissime: luglio 2009) in materia di tutela ambientale e di politica per l’ambiente marino, alle quali tutti i Paesi aderenti hanno l’obbligo di adeguarsi, pena sanzioni rilevantissime per il Paese inadempiente, con il risultato finale che poi, comunque, dovrà essere tradotto in un progetto di dettaglio fatto di regole e zone (cambiare tutto per non cambiare nulla)».

Secondo Brothel ci sono spiragli anche per l’Area marina protetta con «Passaggi che hanno rimarcato la necessità di fare processi condivisi con la cittadinanza e che la proposta di Amp deve nascere in questo modo, ma che allo stato il ruolo del Comune, della Provincia e della Regione è marginale ( con un parere non vincolante). Quindi il raccordo istituzionale deve essere massimo, proprio per “portare a casa” un risultato utile a tutti ed evitare imposizioni calate dall’alto (dal Ministero), come già avvenuto per i Parco a terra. Su tutti questi temi, come già dichiarato, la nostra apertura è massima e pronta al confronto propositivo, lavorando più sui punti comuni che non sulle divergenze, visto che il fine è il medesimo; non ci poniamo limiti nell’ affrontare una discussione che riteniamo già importante per i toni e le modalità (rispetto al passato) che sta intraprendendo e che sono scaturite proprio dal lavoro fatto in questi anni. Rimaniamo in attesa, quindi, che vengano affrontati con serietà e concretezza i problemi del mare e la regolamentazione delle attività che devono necessariamente essere messe a sistema per coniugare protezione ambientale e sviluppo economico. Insomma, che il Ministero decida, insieme agli altri soggetti istituzionali, le regole e poi che esse vengano applicate. Non fare nulla, non rispettare gli impegni ed i tempi sarebbe una grave mancanza che potrebbe ricadere sia su di noi che sulle generazioni future. Auspichiamo che aumenti sempre più da parte del cittadino l’esigenza che le Amministrazioni si occupino in modo concreto dei temi ambientali, con risposte precise e senza rimandi ad altro tempo, per non trovarsi ogni volta a dover fronteggiare emergenze evitabili, con eventi largamente prevedibili molto tempo prima».

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Isola del Giglio (GR): Strana visitaultima modifica: 2009-10-07T12:30:53+02:00da minobezzi1
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