……….e ri-Firenze: Nuovi locali

Non solo locali nuovi, diciamolo, talvolta si ritorna sul luogo del misfatti. Anche perchè. come farebbe un critico a capire la stabilità di un ristorante senza tornarci a mangiare? Partiamo da il “Targa” ovvero Gabriele Tarchiani, da trent’anni sulla breccia a Firenze, sempre attuale, anzi molto più innovativo di tanti presunti giovani emergenti. Da urlo la zuppetta di moscardini all’amatriciana con crostone di bufala, ma il suo è un menu ch fa ancora gridare di piacere. Andando da “Tremoto” sulla via Bolognese, si ritrova il gusto del passato: un tranquillo antipasto misto, tortelli di patate al ragù unti al punto giusto, il roast beef che sarà semplice ma che risulta perfetto. Mi ricordo la prima volta che li visitai e parlai loro di guide, il cameriere mi disse”No, no, le guide no..lo sa, vero che i cuochi sono pazzi, un giorno cucinano bene, l’altro chissà!”. In realtà da loro si sta sempre egregiamente..Poi “Vecchia Osteria dal nacchero”, zona periferica, piatti gustosi, dal lampredotto con patate, alla crema di zucca, passando dalla pasta e fagioli, alle polpette di filetto, ai coccoli con stracchino, a prezzi contenuti. Infine il “Girarrosto” a Pontassieve, l’avventura continua: far rinascere un posto che macinava 1000 coperti al giorno è un’impresa titanica. Gli attuali proprietari ci provano con passione: buono l’antipasto sfizioso, di  parmigiano e cioccolato, formaggio e fichi, castagnaccio con bacon, saporiti e gustosi i tortelli di stracchino e salsiccia con crema di fagioli all’uccelletto, ben eseguito il fritto misto di carni bianche, il tutto in un ambiente gradevole. Insomma, talvolta il critico torna sul luogo del misfatto!

……….e ri-Firenze: Nuovi localiultima modifica: 2009-10-23T11:26:00+02:00da minobezzi1
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