Arezzo: Natale al risparmio

Tredicesima… una boccata d’ossigeno a ridosso dello shopping natalizio, soprattutto quest’anno che sarà più pesante. A dirlo è uno studio della Cgia di Mestre che ipotizza un incremento medio di 30 euro, frutto delle rivalutazioni contrattuali e dell’inflazione contenuta. Ma il vero toccasana per i lavoratori sarebbe la detassazione. “Rilancerebbe i consumi”, commenta Marinoni, direttore Ascom, e faciliterebbe l’apertura del portafoglio per le famiglie che in questi mesi di incertezza hanno preferito risparmiare. Ma la crisi sembra al giro di boa, la ripartenza vicina. Con un imperativo però: smuovere i consumi.

“Le aspettative prima del Natale sono sempre positive – fa eco da Confesercenti Mario Checcaglini – anche se l’obiettivo minimo non è la crescita, ma la stabilità. Se l’anno scorso i bilanci hanno risentito di una crisi annunciata che ha portato al risparmio, adesso le famiglie soffrono di quella reale che ha portato disoccupazione. Ma la speranza della ripresa fa da volano ai consumi”. L’economia ha bisogno di rimettersi in moto e per farlo punta forte sulla novità, unica vera attrattiva per lo shopping natalizio. Ecco così che le vetrine hanno cominciato ad accendere le luci di Natale in netto anticipo, addobbandosi nella maniera più accattivante possibile.

Grande assortimento, ricambi frequenti, sconti e promozioni: la sfida corre veloce sul filo della bellezza a basso costo. Già è proprio questo il profilo che va per la maggiore tra gli aretini: oggettistica economica, ma bella, per una spesa che va dai 5 ai 25 euro. Borsette, libri, creme e cosmetici, accessori per l’abbigliamento, ma anche gadget utili per la casa o lo studio. Insomma, a Natale basta coi regali impegnativi. Non proprio un pensiero, ma giù di lì. Tanto basta per augurare buon Natale. Ma gli esperti classificano i regali in tre fasce: il basso profilo già evidenziato che va per la maggiore, il profilo medio e quello alto. Alla seconda categoria appartengono i regali tra i 30 e i 100 euro nella quale si classificano gli oggetti utili, dal maglione al robot da cucina e via dicendo.

E in questa fascia resiste come ogni anno il settore tecnologico. L’I Pod vince su tutti, ok anche ai video giochi e salendo di prezzo anche i computer portatili e le consolle. Cede il passo, invece, il cellulare, ormai acquistato all’occorrenza in ogni periodo dell’anno. Più rari i regali “alti” rigorosamente rivolti ai familiari più stretti. Un gioiello, un pezzo d’arredamento… qualcosa di desiderato da tempo. un sogno che si avvera. A Natale poi i genitori dimenticano la proverbiale tendenza al risparmio e quando si tratta di regalare un giocattolo ai propri figli scelgono il più in voga, quello più sponsorizzato e famoso. Il settore moda, invece, seppur in ripresa, non farà grandissimi affari sotto le feste data la vicinanza coi saldi invernali. Si acquisterà, sì, ma solo casualmente. Una maglia per il giorno di Natale, magari il vestito per Capodanno. Ma per rinnovare il guardaroba si rimanderà di qualche settimana. Le previsioni, comunque sono delle migliori. Anche se si potrebbe fare di più. “Servono misure urgenti di sostegno alla domanda – tuona Marinoni – detassazioni, incrementi salariali, riduzione della pressione fiscali, ma il Governo non manifesta segnali in questa direzione”. Segnali che sarebbero invece fondamentali. “Mentre un tempo la tredicesima andava completamente spese nel periodo natalizio – concorda Checcaglini – adesso la si usa prevalentemente per ripianare i bilanci familiari. E quello che avanza non lo si risparmia: è Natale, ai regali non si rinuncia. Magari si spende meno”. Insomma, tutto fa presagire un Natale low cost

Federica Guerri per corrieredimaremma

Arezzo: Natale al risparmioultima modifica: 2009-11-21T15:14:39+01:00da minobezzi1
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