Prato: Matteo Imbruno

Dopo il grande successo dell’esibizione di Andrew Lawrence-King a palazzo Buonamici, nuovo appuntamento con il Festival Zipoli, promosso dalla Provincia e dal Comuni di Prato con il contributo di banca Fideuram.

Venerdì 11 dicembre (ore 21,15) nella chiesa di San Francesco il concerto L’organo barocco fra Italia e Nord Europa con l’esibizione del grande virtuoso Matteo Imbruno.

Imbruno è uno dei pochissimi organisti italiani a riscuotere fama internazionale, lungo la sua carriera ha suonato praticamente in tutto il mondo e ha inciso numerosi CD, fra i quali uno col grande Gustav Leonhardt. L’artista interpreterà impegnative e suggestive musiche di Johann Sebastian Bach (Preludio e Fuga in Do maggiore BWV547), Antonio Vivaldi (il Concerto in La minore per 2 violini trascritto per organo da Bach), Domenico Zipoli (l’Offertorio e l’Elevazione in Do maggiore) e Jan Pieterszoon Sweelinck.

 

Sabato 12 dicembre, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 16, sempre nella chiesa di San Francesco lo stesso Imbruno – che tiene regolarmente corsi di organo in Brasile, Germania, Olanda, Spagna, USA e Uruguay – terrà un seminario di interpretazione organistica dal titolo Reminiscenze del barocco italiano nel Nord Europa rivolto ad allievi attivi e uditori che pagheranno una quota di 25 euro la mattina stessa. Gli studenti della scuola di Musica «G. Verdi» hanno facoltà di iscriversi a titolo gratuito.

 

Prato: Matteo Imbrunoultima modifica: 2009-12-09T12:25:54+01:00da minobezzi1
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