……….e ancora Firenze: Una cena da Sabatini

Discutendo tra amici, c’è sempre qualcuno che dice: “Scommettiamo una cena?”. Ebbene, quand’ero ragazzo, a questo punto un altro rispondeva immancabilmente: “Sì, ma dal Sabatini!”. Se un ristorante penetra così a fondo nello spirito di una città, l’aggettivo “mitico”, che in altri casi suonerebbe quasi caricaturale, risulta essere l’unico veramente calzante. Quasi ottantanni di storia vissuti a braccetto: Firenze col suo ristorante più significativo, dal 1980 anche a Tokio, il più amato da un pubblico internazionale di gourmets. Un’identificazione totale, un attaccamento quasi morboso. Ma cosa resta, oggi, di “quel” Sabatini, di cui si favoleggiava nei nostri verdi anni? Del Sabatini del Sor Vincenzo, o addirittura del suo babbo Gino, indimenticato fondatore? Resta molto. Resta la grande professionalità, l’impegno del mettere l’ospite completamente a proprio agio. Resta la sobria eleganza del locale, tutta fiorentina rinnovata in una gestione dei figli di due soci, Carlo e Claudio, nelle piena continuità ma con uno stile maggiormente “friendly”, ed alla portata di tutti i buongustai che hanno voglia di visitare questo “tempio” della ristorazione fiorentina. Resta l’orgoglio di fare le cose con misura e stile, senza mai strafare. Resta la buona cucina (toscana e non solo), riprodotta con fedeltà sugli antichi canovacci, con pochissime concessioni alle mode correnti proposte dagli chef Filippo Lomonaco, Laura Bastiani e Gerardo Cavaliere: patè de foje gras, carpaccio di spada al balsamico e rughetta, julienne di seppie su passatina di piselli e aceto balsamico, panzerotti alla Sabatini, tagliolini ai funghi porcini, ravioli di ricotta alla Cardinale, gli spaghetti alla Sabatini alla fiamma che vi verranno preparati con professionalità davanti ai voi, scampi alla pescatora, sogliola alla mugnaia, tagliata di manzo al Brunello su caponata di verdure tra le tante perle di una ricchissima collana. Dolci eseguiti alla perfezione come la zuppa inglese, le arance marinate nell’Alkermes
Resta una delle più belle cantine disponibili. Resta, varcando quella soglia, la gioia impagabile di visitare la leggenda. E scusate se è poco. Musica soft di sottofondo.

……….e ancora Firenze: Una cena da Sabatiniultima modifica: 2009-12-10T22:40:00+01:00da minobezzi1
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