La Camera di Commercio ha presentato lo studio sul centro commerciale naturale condotto nel tessuto urbano lucchese. Emerge una situazione di equilibrio, in cui pero’ amuentano le attivita’ in franchising.
Sono stati presentati alla Camera di Commercio di Lucca davanti ad una platea di operatori del settore, i risultati dello studio sulla situazione del centro commerciale naturale lucchese. Uno studio basato sul confronto tra i dati raccolti tre anni fa, nel 2006 e quelli attuali. La ricerca condotta sul centro storico, S’Anna, S. Concordio, Arancio e Borgo Giannotti, ha evidenziato una realta’ economica ancora vivace dove l’apertura e chiusure di attivita’ sono abbastanza in equilibrio nonostante la crisi: nel terzo trimestre del 2009 in tutta la provincia si e’ registrata una flessione 3,7% della vendite. Secondo lo studio via Fillungo si conferma la zona della citta’ con maggiore vocazione commerciale e i settori dove si sono registrate piu’ aperture sono la telefonia, la bigiotteria i servizi. Nell’ambito della presentazione il sindaco Mauro Favilla ha annunciato l’interessamento di alcune grandi catene per aprire negozi in centro storico. Un’ipotesi che secondo Favilla ma anche per il presidente di Ascom Ademaro Cordoni rappresenta un’opportunita” per il commercio in centro storico visto il potere attrattivo delle catene della grande distribuzione.
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