……..e ancora Viareggio (LU): Una conferenza…rivoluzionaria

Vignetta-Artiglio

Riccardo Mazzoni terrà alla GAMC (Piazza Mazzini – Palazzo delle Muse) una conferenza in qualche modo “rivoluzionaria” sul tema: “Krimer, Viani, Bonetti, Gianni e C. tra tardo Futurismo e Fascismo. La collaborazione di scrittori, intellettuali, artisti viareggini al periodico L’Artiglio negli anni Trenta del Novecento“, con molte sorprese e rarità (nella foto: la corale viareggina che canta la canzone ufficiale del Carnevale ritratta nel 1934 da Uberto Bonetti).

Sfoglieremo insieme le pagine del giornale. Una lezione sulle fonti e sulla verità che, sempre, rende liberi. L’incontro rientra nell’ambito delle iniziative per la mostra “Il Futurismo a Viareggio e in Versilia. Accadimenti e riflessi dal 1918 al 1940” visitabile fino al 7 febbraio. Vi aspetto!”

Riccardo Mazzoni per viareggiok

PRESENTAZIONE

Nel dicembre del 1932 – sulle ceneri del quotidiano “Il Popolo Toscano” – nasce a Lucca il periodico “L’Artiglio”, settimanale della Federazione dei Fasci di Combattimento della Lucchesìa. Direttore è Andrea Ippolito, ma la vera anima del giornale, in qualità di caporedattore, è il giovane poeta futurista Krimer (Cristoforo Mercati). E’ a lui che si deve il nome della testata, come omaggio ai palombari viareggini della nave Artiglio, specializzata in recuperi sottomarini – scomparsi in una terribile esplosione al largo di Brest nel 1930 ed entrati nell’olimpo degli eroi nazionali – e soprattutto la buona qualità delle pagine culturali, pur nell’ottica irrinunciabile dell’ortodossia fascista e dell’agiografia mussoliniana. Insieme ai suoi numi tutelari, Lorenzo Viani e Gerardo Dottori, Krimer vi invita a collaborare alcuni giovani scrittori, intellettuali e artisti viareggini, in primis Angelo Gianni, figlio del capopalombaro dell’Artiglio, futuro italianista illustre, e Uberto Bonetti, il papà di Burlamacco. Quest’ultimo dal 1932 al 1935 e poi ancora nel 1938, realizza una nutrita serie di disegni propagandistici, che svelano un aspetto sconosciuto ma significativo della produzione giovanile dell’artista, fino ad oggi sminuito o stupidamente occultato in sede critica; altri disegni riguardano la tematica del volo come quelli che verranno utilizzati per le copertine dei libri di Krimer “Aviatori” e “Incontro con Guido Keller”. Angelo Gianni vi pubblica a capitoletti l”Estetica universale del cinema”, poi stampata in volume con la copertina disegnata da Bonetti, che farà di lui, appena ventenne, uno dei primi teorici cinematografici italiani e gli aprirà le porte del Centro Sperimentale di Cinematografia. Tra gli altri illustratori, merita una menzione Spartaco Di Ciolo, valente xilografo. La più importante iniziativa promossa dal giornale è l’istituzione del Premio “Poeti al tempo di Mussolini”, la cui prima edizione del 1934, alla quale partecipò tra gli altri il giovanissimo Pietro Ingrao, viene vinta da Elpidio Jenco con la lirica “Ho visto la Vittoria in un campo di grano”. Krimer lascia la redazione nel novembre del 1935 per trasferirsi a Roma, proprio quando le contingenze storiche spingono definitivamente la linea editoriale verso un’esaltazione sempre più ostentata di motivi ideologici fortemente bellicisti e razziali, impliciti nel pensiero fascista, che caratterizzeranno le annate successive. Tra i numerosi poeti che pubblicano le proprie liriche sul giornale, accanto all’appartato Luca Ghiselli, prematuramente scomparso nel 1939, risultano anche Giuliano Bimbi, Silvio Micheli e Mario Tobino, vale a dire alcuni dei maggiori esponenti dell’intelligenza antifascista viareggina del dopoguerra. Lo spoglio del periodico getta quindi nuova luce sulle tappe e le modalità di acquisizione di una coscienza critica nei confronti del Fascismo da parte della generazione di scrittori, intellettuali e artisti giunti alla maturità espressiva negli anni Trenta del Novecento.

……..e ancora Viareggio (LU): Una conferenza…rivoluzionariaultima modifica: 2010-01-22T11:37:00+01:00da minobezzi1
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