………e ri-Livorno: Bruno Munari

Massimo Masiero per costaovest 

 Bruno Munari, un artista milanese che ha cavalcato il secolo scorso abbandonandosi alle più diverse esperienze (vissuto dal 1907 al 1998), diventando uno dei maggiori protagonisti del design e della grafica del Novecento. Sarà ricordato, con conferenza ed esposizione di alcune opere, a Villa Mimbelli, via San Jacopo in Acquaviva, per il percorso “Scopri l’arte”, promosso dal Comune di Livorno e dedicato all’arte contemporanea. Per l’occasione l’ottocentesca Sala degli Specchi sarà “contaminata” dalle opere dell’artista, che verranno esposte soltanto per la durata dell’incontro.

Su tutte l’oggetto simbolo dell’artista, “L’abitacolo”, un letto-scaffale-scrivania–portaoggetti, pensato per i bambini, ma modificabile nel tempo a seconda delle necessità. Munari lo progettò nel 1971 ispirandosi alle strutture di allestimento ma con la vocazione a diventare un luogo “protettivo” dove il bambino potesse costruire la sua dimensione psicologico-abitativa e ludica o “la casa nella casa”, come lui stesso la definiva. E poi “Flexi”, la scultura mobile, altri numerosi progetti per piastrelle, grafici e testi per bambini. Sarà l’occasione per esporre gli oggetti di industrial-design che appartengono alla collezione civica livornese. Il Comune li acquistò nel 1975 a seguito della mostra “Progetto- Struttura” uno degli eventi inaugurali del Museo progressivo d’arte contemporanea, che segnò un interessante periodo di apertura al nuovo della vita artistica livornese.

L’iniziativa è realizzata in collaborazione con Itinera e la Regione Toscana e fa parte del percorso didattico, interessante e coraggioso, che segue all’apertura della sala del museo civico Fattori di alcune settimane or sono. Alle 10,30 Antonella Capitanio, ricercatrice di Storia dell’arte moderna presso la facoltà di Lettere dell’iUniversità di Pisa, illustrerà i lavori del poliedrico designer milanese che muove le sue prime esperienze nell’ambito del secondo futurismo e domina poi la scena internazionale con lavori che vanno dalla grafica editoriale all’arredo domestico e ai giocattoli, comprendendo anche molte riflessioni teoriche e un eccezionale impegno nel campo della didattica. La Capitanio è una specialista dello studio delle argenterie marcate e delle oreficerie di uso liturgico. Ha collaborato all’estensione degli specifici cataloghi di manufatti appartenenti alle collezioni dei maggiori musei italiani di arti applicate (il Museo nazionale del Bargello di Firenze e il Museo Bagatti Valsecchi di Milano).

Ai parati tessili e agli oggetti liturgici di rito greco-ortodosso conservati nel Museo civico Fattori ha dedicato lo studio sui paramenti sacri della chiesa greco-ortodossa della Santissima Trinità di Livorno, in occasione dell’esposizione, nel 1978, delle icone. Recentemente ha curato una mostra dedicata a Lele Luzzati come costumista, scenografo e creatore di libri e film di animazione, tuttora in corso presso il Museo della Grafica di Pisa. Prossimo incontro del programma Scopri l’Arte, giovedì 25 febbraio alle ore 17, a Villa Mimbelli, con la Collezione d’Arte contemporanea di Livorno, a cura del professor Mattia Patti.

………e ri-Livorno: Bruno Munariultima modifica: 2010-02-19T16:41:00+01:00da minobezzi1
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