PiIsa: Enzo Celli

Danza, breakdance, contemporaneo, hip hop, acrobatic e atmosfere ‘circensi’ sulle più famose arie dell’opera, in uno spettacolo di contaminazioni e linguaggio giovane, energico, arguto ed autoironico, PARACASOSCIA, giovedì 25 marzo ore 21 al Teatro Verdi.

Proposto da Enzo Celli, atleta e virtuoso danzatore, che con il suo inconfondibile stile mescola armoniosamente tradizione e innovazione, vigore, tecnica, aggressività e delicata gestualità, con la sua compagnia Botega, unica compagine riconosciuta dal Ministero per i Beni Culturali come compagnia di danza hip hop, che Pisa accoglie nuovamente dopo i successi di Sc’impis, Astamanèra e Ostro.

Rossini, Verdi, Donizetti, Puccini e tutto ciò che fa del nostro patrimonio lirico un linguaggio unico al mondo, sono infatti di ispirazione per coinvolgere energeticamente in un candido divertimento di emozione e lirismo. Questa coreografia sottrae al passato per reinventare, destrutturare e ricreare con estro ed ispirazione, puntando a ridurre le distanze tra i giovani e la musica colta, immergendo tutto e tutti in un vento complice ed irresistibilmente vitale. Paracasoscia, in dialetto laziale ‘sembra che soffi’, vuol giocare proprio con le nostre tradizioni ‘soffiando via’ il peso del tempo.

Celli sostiene il primato dell’espressione e l’azione del corpo, libera la danza dal virtuosismo per darle forza, respiro acrobatico, giocando sulla sorpresa, in contro-tempo, duettando con i brani più suggestivi della lirica senza perdere mai il passo né farsi soggiogare, ma nel reciproco rispetto delle due bellezze, il suono, assoluto, il corpo, perfetto.

“Utilizziamo un brano musicale come pretesto per fare dell’autoironia. E più sono famosi, più l’aria è conosciuta, più colpisce nel segno la rielaborazione L’idea principale è quella di uno spettacolo non narrativo, ma fatto di situazioni. Di fronte all’esigenza di una qualche contestualizzazione, abbiamo immaginato la polvere che si deposita sulle quinte dei teatri. È così che si animano queste situazioni: come se quella polvere, una volta scossa, generasse una turba di folletti che intraprendono un viaggio tra un’opera e l’altra. La contaminazione è da sempre la nostra cifra stilistica- spiega il coreografo- Per quanto riguarda la distribuzione delle energie sul palco, in questo spettacolo le donne, in linea generale, danzano contemporaneo mentre gli uomini hip hop e breakdance. Ma, proprio in virtù di quella contaminazione, il gioco resta nel tentativo di mescolare queste attitudini, unendole nelle sonorità della lirica. Su “una furtiva lagrima” di Donizetti ho montato un passo a due tra una danzatrice sulle punte e un breaker”.

In scena sotto la guida del coreografo e regista Enzo Celli: Mattia De Virgiliis, Francesco Di Luzio, Andrea Ferrarini, Federica Galimberti, Daniele Lombrici, Elisabetta Minutoli, Laura Ragni, Lezar Frank Stepputat, Carlotta Viola. Disegno luci e fonica sono di Luca Barbarti, i costumi di Luciana Strata, elaborazioni grafiche Dingrafica, elaborazioni musicali Enzo Celli, produzione G.D.O.

Per informazioni Teatro di Pisa tel 050-941111, www.teatrodipisa.pi.it

 

PiIsa: Enzo Celliultima modifica: 2010-03-22T13:33:03+01:00da minobezzi1
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