Carrara: La Biennale e le Cave del Marmo

Costanza Baldini

 Nemanja Cvijanovic. Ph Valerio E. Brambilla

 Una manifestazione di livello internazionale che rilanci l’attività delle cave di marmo di Carrara, questo l’obbiettivo dichiarato da Fabio Cavalucci curatore della XIV edizione e dall’assessore alla cultura Giovanna Bernardini.
La Biennale di Carrara ha una storia antichissima, attiva fin dal gli anni ’50 in cui portò in Toscana Picasso, la manifestazione ha vissuto fasi alterne con anni di chiusura. L’edizione 2010 vuole dare un taglio deciso di assoluta internazionalità e lo fa portando a Carrara un elenco impressionante di grandi nomi dell’arte contemporanea mondiale. Dal dissacrante Maurizio Cattelan allo spirituale Santiago Sierra, dal cinese Cai Guo-Qiang al londinese Anton Gormley, dall’argentino Rirkrit Tiravanija alla veneziana Monica Bonvicini.
Circa il 60-70% delle opere saranno create ex-novo e site specific e molti artisti sono negli ultimi mesi già venuti in visita alle cave.
Il fil rouge che legherà le opere scelto dal curatore Fabio Cavallucci è quello del “Monumento”, un tema molto controverso soprattutto tenendo conto di due aspetti: prima di tutto del fatto che l’arte contemporanea è sempre di più un’arte anti-monumentale, in secondo luogo per il fatto che le cave di Carrara, come ha ricordato l’assessore Bernardini, si avviano a diventare sempre di più soltanto cave estrattive, una realtà da terzo mondo che l’amministrazione sta cercando in tutti i modi di contrastare.
La Biennale che punta a portare in Toscana un volume di contatti che siano dunque utili anche all’economia avrà una parte storica con circa 13 opere da Bistolfi a Melotti con modelli della stauaria del Ventennio e del realismo socialista sovietico e cinese, e una parte dedicata al contemporaneo per un totale di circa 70 opere. L’esposizione sarà divisa in sedi diverse, scegliendo soprattutto luoghi legati fortemente alla tradizione carrarese come per esempio la segheria o laboratori storici ora chiusi e fatiscenti.
La Biennale presenterà anche un’intensa attività didattica dal 23 marzo al 5 giugno con laboratori per le scuole, dall’asilo alle scuole superiori divisi nelle sezioni Start per i più piccoli, Small per le elementari e Large per le superiori. 51 laboratori per circa 800 studenti sono previsti solo per la prima settimana di promozione dell’iniziativa..
Infine, un dettaglio mondano, è in preparazione un video promozionale della mostra che rimonterà il celebre inseguimento di James Bond nelle cave di Carrara inserendo però alcuni artisti presenti in mostra. Il video sarà caricato su youtube e sui social network, un modo per coinvolgere anche i più giovani in questo grande evento.
Nel 2010 si cerca insomma di ridare smalto ad una tradizione antichissima facendola dialogare col contemporaneo.

Ecco tutti gli artisti presenti a Carrara dal 26 giugno al 31 ottobre 2010: Carl Andre, Giorgio Andreotta Calò, Huma Bhabha, Rossella Biscotti, Monica Bonvicini, Carlos Bunga, Cai Guo-Qiang, Valentin Carron, Maurizio Cattelan, Marcelo Cidade, Nemanja Cvijanović, Sam Durant, Urs Fischer, Jona Friedman, Cyprien Gaillard, Antony Gormley, Thomas Houseago, Daniel Knorr, Terence Koh, Liu Jianhua, Paul McCarthy, Meldibekov Yerbossyn and Nurbossyn, Ohad Meromi, Gustav Metzger, Deimantas Narkevicius, Kristina Norman, Damián Ortega, Santiago Sierra, Rirkrit Tiravanija, Kevin Van Braak, Yelena Vorobyeva e Viktor Vorobyev, Gillian Waering, Artur Żmijewski.
 
http://www.intoscana.it/ ripreso da ottopassi

Carrara: La Biennale e le Cave del Marmoultima modifica: 2010-04-08T10:23:44+02:00da minobezzi1
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