Certaldese, classe 1936, Nannucci propone in questa sua antologica tutto il proprio percorso artistico, iniziato fin da giovane, alla fine degli anni ’50, partecipando alal scuola libera dell’Accademia d’arte di Firenze. Formatosi poi come ceramista a Montelupo, nel 1960 a Certaldo allestisce la sua prima personale di pittura, di cui ricorre appunto quest’anno il cinquantesimo anniversario. Da qui, Nannucci ha intrapreso con successo l’attività di pittore, con importanti mostre in Toscana e nelle principali città italiane ed europee, riconoscimenti della critica e tanti premi vinti a concorsi di pittura in tutta Italia.
Nature morte, figure umane assorte, paesaggi che si stagliano di un paesaggio frastagliato e multicolore, ma anche suggestioni rupestri che riemergono in alcuni graffiti. “Nel vasto arco creativo di Nannucci la gamma dei temi trattati è oltremodo ricca e variegata – dice ancora Paolo Tieto – ogni dipinto è una lunga dilettevole narrazione, che dice di sé con la bellezza delle forme e insieme con l’eloquio dell’animo”.
La mostra, nella Saletta di Via 2 giugno, con ingresso libero, rimane aperta fino a domenica 16 maggio con orario 17,30-20 nei feriali, 10,30 –12,30 e 17,30-20,30 sabato e domenica.