Follonica (GR): Funghi per tutti

Chi cerca trova. Ma in questa primavera “pazzerella” per scovare i funghi basta veramente poco. La conferma arriva da Giuseppe Vella, presidente del Gruppo Micologico follonichese (una delle due associazioni specializzate nel settore in provincia), felice di sottolineare che nell’ultima settimana i cestini dei fungaioli maremmani non sono certo rimasti vuoti. Tutto merito delle condizioni meteorologiche particolarmente favorevoli: ai momenti di pioggia si alternano le ore di sole, un mix che facilita lo spuntare dei funghi sul terreno delle macchie grossetane. E un altro dono della stagione è la mancanza delle folate di vento che spesso e volentieri, in passato, si sono rivelate letali per le qualità di funghi pronte a “sbocciare” nel mese di maggio.
“Da una decina di giorni – dice Vella – sono apparsi i primi giallarelli e, cosa molto rara, anche qualche porcino (boletus) e qualche russula, alcune commestibili e altre leggermente tossiche. Si tratta delle qualità che fanno la loro comparsa solitamente nel periodo compreso tra aprile e giugno, ma la loro quantità dipende in buona parte dalle condizioni climatiche: questa primavera è veramente sorprendente. Speriamo che le condizioni meteorologiche rimangano stabili”. Le zone più promettenti? “In questo periodo – continua il presidente del gruppo micologico di Follonica – le ricerche ottengono ottimi risultati nelle aree boschive più interne della Maremma. Per fare qualche esempio, le località che circondano Massa Marittima: già a Valpiana i funghi non mancano e le ricerche vanno ancora meglio a Perolla e se si entra nei confini del Comune di Montieri”.
Le Colline Metallifere in questa primavera battono l’Amiata quanto a “riserva micologica”, anche se la garanzia per i fungaioli maremmani sta nel perlustrare i castagneti, habitat naturale per i funghi. In ogni caso agli appassionati conviene fare un salto nella strada che da Civitella Marittima va a Roccastrada, proseguendo anche per Roccatederighi, passando per i boschi di querce solitamente ricchi di porcini. Non sono da meno le aree verdi intorno a Prata, vicino a Massa Marittima e, spostandosi, la strada che da Castel del Piano prosegue verso i primi boschi di castagno del Monte Amiata. Andando nella zona di Pitigliano, lungo la strada che va verso Farnese (nel Lazio) ci sono altre aree boschive dove lo stesso boletus aereus fa da padrone. E se, come indicano le guide, il miglior periodo per fare una vacanza micologica nel Grossetano rimane quello compreso tra metà settembre e fine ottobre (ma anche novembre non è da sottovalutare), pare proprio che la primavera 2010 stia già attirando numerosi fungaioli in arrivo per il fine settimana da tutta la Toscana, anche grazie alla collaborazione degli esperti locali con l’Agmt, l’Associazione dei gruppi micologici toscani costituita nel 1993

Marianna Colella per corrieredimaremma

Follonica (GR): Funghi per tuttiultima modifica: 2010-05-23T16:21:00+02:00da minobezzi1
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