Livorno: Alberico Morena

 

Alberico Morena presenta una cinquantina tra xilografie e dipinti, che raffigurano il suo mondo poetico con il suo linguaggio figurativo un po’fanciullesco. Una sorta di racconto, magnifico per creatività e simbolismo, in cui scorrono le immagini di vita quotidiana, con i suoi affanni e le sue gioie, con strade e piazze, che sono il mondo a volte rassicurante a volte inquieto, di una esistenza che scorre nei suoi affetti e affanni.
Nato a Gubbio nel 1926, Alberico Morena risiede e lavora a Spoleto. Ha frequentato il corso di perfezionamento dell’Istituto Statale di Belle Arti di Urbino, la famosa “Scuola del Libro”, diplomandosi nel 1946 sotto la guida di Francesco Carnevali. Dal 1951 al 1956 ha insegnato Tecnologia Tipografica nella Scuola per le Arti Grafiche di Città di Castello. Trasferitosi a Spoleto nel 1956, ha diretto il locale Istituto d’Arte dal 1961 al 1977. Lo attesta una xilografia del 1946 (La corsa dei ceri a Gubbio), eseguita quando era ancora studente e già ispirata ai valori che avrebbero nutrito il suo immaginario di pittore e soprattutto di incisore xilografo incline al racconto, tra assorto e pungente, che propone su carte su tela.
Nella sua biografia si legge: “Agli anni formativi trascorsi nel prestigioso Istituto urbinate Morena deve l’amore per l’arte severa dell’incisione su legno di testa e la convinzione che il “mestiere” sia parte integrante del processo creativo. Ha saputo mantenere alle proprie partiture quella sobrietà di enunciazione visiva che imprime naturalezza al suo sospeso mondo lirico. Alla pittura Morena si è dedicato parallelamente e non mai in margine alla xilografia, in piena corrispondenza tematica e formale, per quanto con minore assiduità e senza mostrarla, se non sporadicamente in concorsi giovanili e in rassegne, per cui i dipinti eseguiti dagli anni Cinquanta a oggi sono praticamente inediti, sconosciuti anche ai più assidui amatori delle sue stampe. Ciò spiega la ragione per cui non si trovino riferimenti alla pittura nei saggi e negli articoli dedicati sin dai primi anni Cinquanta alla sua opera. Al contrario, le peculiarità poetiche e linguistiche delle xilografie sono state dalla critica più volte, e sempre con unanime e lusinghiero giudizio, evidenziate e gratificate con importanti riconoscimenti nei maggiori premi del settore, in Italia e all’estero”.
Morena è sempre vissuto tra Gubbio, Spoleto e Urbino ha fissato la propria “geografia” di vita tra l’Umbria e le Marche, “sullo sfondo d’un paesaggio dolcemente ondulato in cui sono diffusi e leggibili i segni sedimentati delle civiltà che vi sono fiorite”. Ma soprattutto pensa che la vera biografia d’un artista sia quella espressa nelle opere, esposte in numerose collezioni private italiane e straniere. Dell’artista in galleria la monografia dell’artista di Nicola Micieli, edito da Bandecchi-Vivaldi di Pontedera. Fino al 26 giugno 2010 a Livorno galleria d’Arte Athena, via di Franco 17.
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Livorno: Alberico Morenaultima modifica: 2010-06-06T15:37:24+02:00da minobezzi1
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