
Sarà un’estate di funghi, quella del 2010. Questo, almeno, secondo le previsioni della Provincia di Lucca. Il Servizio agricoltura e risorse naturali della Provincia informa che lo slittamento in avanti delle fasi di crescita, la fine delle piogge e l’innalzamento repentino delle temperature, fa pensare a una potenziale nascita di funghi in notevoli quantità e, di conseguenza, all’afflusso di molti cercatori nelle zone più vocate: dalle Pizzorne alla colline della Media Valle e della Garfagnana, dai Monti Pisani alla Valfreddana, così come i boschi del versante versiliese delle Apuane.
Il previsto boom di crescita di funghi (la cui produzione potrebbe anche prolungarsi per diversi giorni) induce l’amministrazione provinciale a ricordare alcune delle principali norme per la raccolta.
La raccolta di funghi – consentita solo nelle ore diurne – è soggetta al possesso di una specifica autorizzazione come previsto dalla legge regionale 16/99. L’autorizzazione personale è per i residenti che hanno compiuto 14 anni ed è rilasciata dal Comune. I minori di quattordici anni possono effettuare la raccolta solo se accompagnati da maggiorenni autorizzati. I funghi raccolti dagli under 14 concorrono a formare il quantitativo giornaliero di raccolta consentito al titolare dell’autorizzazione (valida per 6 mesi, 1 o 3 anni). La quantità massima giornaliera consentita è di 3 Kg.
Anche l’autorizzazione turistica per i non residenti è rilasciata dal Comune, con gli stessi limiti dell’autorizzazione personale, pertanto la quantità massima di funghi che si può raccogliere g iornalmente è di 3 Kg. L’autorizzazione è valida nel territorio del Comune in cui viene rilasciato il “pass” e in quello dei Comuni confinanti per 1 o 7 giorni, anche non consecutivi dell’anno solare in cui è stato effettuato il versamento. Il costo delle autorizzazioni spazia da un minimo di 3,62 euro di quelle turistiche giornaliere fino ad un massimo di 61,97 euro per quelle personali triennali.
Nelle operazioni di raccolta sono vietati l’uso di rastrelli, uncini o altri mezzi che possono danneggiare lo strato umifero del terreno, il micelio fungino o l’apparato radicale della vegetazione. Inoltre i funghi raccolti devono essere riposti in contenitori rigidi o a rete, areati ed idonei a garantire la diffusione delle spore. È vietato l’uso di sacchetti o buste di plastica.
loschermo