Cortona (AR): Renée Fleming, Veronesi e Arcaini

Nel corso degli anni, fin dalla prima edizione, il festival di Cortona ha ospitato grandi voci della lirica, da Anna Netrebko ad Elīna Garanča, da Cecilia Batoli ad Angela Gheorghiu. Star di grande rilievo musicale che hanno deliziato il pubblico dell’intimo e caratteristico centro storico toscano con le arie d’opera più celebri della musica di tutti i tempi.

Madrina lirica di questa edizione è il soprano americano Renée Fleming, protagonista del primo appuntamento open air dell’edizione 2010, martedì 3 agosto.

Renée Fleming non ha perso un appuntamento del Tuscan Sun Festival 2010: già da molti giorni a Cortona  nelle cui strade in questi giorni la si è vista spesso passeggiare in compagnia delle sue figlie o fermarsi a cena per il dopo festival in compagnia degli altri artisti, di Barrett Wissman e di Nina Kotova nel “dopofestival”.

Definita all’unanimità una delle più amate e dotate ambasciatrici musicali del nostro tempo, si è imposta all’attenzione del pubblico e della critica di settore, sin dagli esordi, per la sua voce calda e corposa, la sua ‘maestria’ artistica e la grande presenza scenica.

Figura al primo posto nella classifica delle 20 migliori interpreti del mondo, stilata dall’autorevole testata specializzata austriaca Festspiele Magazine.

È stata scelta per esibirsi in occasione di eventi di altissimo livello come, per citarne alcuni, il Premio Nobel della pace del 2006, i Giochi Olimpici a Beijing del 2008 e il concerto celebrativo per il Presidente Obama ‘We are the One’.

Renée Fleming sarà accompagnata dall’Orchestra del Festival Puccini diretta da Alberto Veronesi, affiancato dal giovanissimo Anthony Arcaini.

Alberto Veronesi, nel giro di pochi anni, ha calcato i palchi dei più importanti teatri italiani ed internazionali, guadagnandosi grande fama. Ha al suo attivo diverse incisioni e come direttore del Festival Puccini di Torre del Lago, dal 1999 ha diretto tutte le opere del compositore. La sua Bohème gli è valsa il Premio Abbiati nel 2003.

In questo concerto sarà affiancato dal quindicenne Anthony Arcaini, enfant prodige californiano che presenterà anche la sua composizione Dream of Tuscany.

Il concerto si aprirà proprio con questo brano di Arcaini, appassionato dell’opera italiana e della Toscana, cui il brano è dedicato.

L’Orchestra del Festival Puccini farà da protagonista nel Sogno del giovane compositore dedicato alla Toscana.

Nata per l’esecuzione delle opere pucciniane nell’ambito del festival Puccini, l’Orchestra oggi vanta un vastissimo repertorio, che va dalla musica antica a quella del ‘900, spaziando dalla tradizione lirica alle nuove sonorità.

Anche le musiche in programma per questo evento sono varie: dalle arie delle opere di Puccini, a quelle di Strauss, da Leoncavallo a Gounod, da Bizet a Loewe.

Dopo Dream of Tuscany, si prosegue con altri brani strumentali: il Preludio da La Fanciulla del West e l’Intermezzo da Manon Lescaut, entrambi di Giacomo Puccini, e l’Introduzione all’atto I dalla Carmen di Bizet.

Puccini prese molto spunto dall’opera francese, soprattutto di Bizet e Messenet, per l’estrema attenzione per il colore locale e storico, elemento sostanzialmente estraneo alla tradizione operistica italiana;  infatti la ricostruzione musicale dell’ambiente costituisce un aspetto di assoluto rilievo in tutte le partiture pucciniane.

Renée Fleming farà il suo ingresso sul palco di Piazza Signorelli sulle note di J’ai versé le poison dans cette coupe d’or, la più nota aria della Cléopâtre di Jules Massenet.

Brano successivo è Ah! je ris de me voir si belle en ce miroir, dal terzo atto del Faust di Gounod cantata dalla protagonista femminile Marguerite. Il compositore descrisse la genesi del Faust nella sua biografia in questo modo: «Avevo letto “Faust” nel 1838, quando avevo vent’anni e fino al 1839, quando partii per Roma per un premio musicale, l’opera di Goethe non mi aveva mai abbandonato. La decisione definitiva di comporre un’opera ispirata a questo romanzo mi venne ispirata da una gita a Capri e dopo aver visitato le vicinanze di Napoli». L’opera vide poi la luce nel 1859, dopo un lungo lavoro sotto l’influenza dello stile di Leoncavallo.

Il brano in programma è anche chiamato Air des Bijoux ed è una delle arie più eseguite ed apprezzate per la voce di soprano.

Dopo un interludio strumentale da Mameli di Ruggero Leoncavallo, Renée Fleming ritorna con No! Se un pensier … Nel suo amore rianimata, dall’opera in tre atti Siberia di Umberto Giordano, per poi per terminare la prima parte del concerto con due pagine dalla Bohème di Ruggero Leoncavallo: Musette svaria sulla bocca viva e Mimì Pinson, la biondinetta.

La Bohème fu rappresentata per la prima volta al Teatro La Fenice di Venezia nel 1897. La trama dell’opera si ispira direttamente a Scènes de vie de bohème di Henri Murger, ed ha la stessa fonte e lo stesso titolo dell’omonima opera di Giacomo Puccini, con cui al tempo Leoncavallo ingaggiò una sfida.

 

La seconda parte del concerto si apre con l’orchestra totalmente spiegata in tutti i suoi registri nell’Ouverture del Tannhaeuser  di Richard Wagner.

La splendida voce del soprano americano ritorna con un ‘trittico’  di lieder di Richard Strauss: Ständchen, Freundliche Vision e Zueignung. In tutte le sue opere vocali Strauss ha uno stile molto vario e svincolato dai canoni ‘storici’. Risulta quindi privo di un senso di evoluzione, e il suo linguaggio muta anche in maniera drastica e netta da una composizione all’altra.

Dopo la celeberrima Sinfonia dal Nabucco verdiano,  la serata si chiude con due brani contemporanei.

River Song, del compositore di colonne sonore, nonché premio oscar statunitense Dave Grusin, è un medley di due brani: The Water Is Wide e Shenandoah ed è stato inciso dalla stessa Fleming nel CD di Grusin Two World, pubblicato lo scorso anno.

A concludere questo appuntamento I Could Have Dance All Night dall’indimenticabile musical My Fair Lady scritto su musiche di Frederic Loewe.

Dunque dal cuore del borgo cortonese parte un viaggio ideale nel repertorio per soprano lirico, che, seguendo una linea conduttrice musicale, da Puccini arriva fino al musical e alle colonne sonore del grande schermo, passando per i capisaldi dell’opera italiana, anche con pagine dedicate al virtuosismo della compagine orchestrale, attraversando la passionalità del lied tedesco, fino ad approdare alle proposte dei giovani compositori dei giorni nostri.

 

PROGRAMMA

 

Martedì 3 agosto 2010, Piazza Signorelli, Cortona

Ingresso ore 20.30

 

Artisti

Renée Fleming, soprano

Alberto Veronesi, direttore d’orchestra 

Orchestra del Festival Puccini

con la partecipazione del giovane compositore e direttore Anthony Arcaini

 

Arcaini: Dream of Tuscany
Puccini: Preludio da La Fanciulla del West
Puccini: Intermezzo da Manon Lescaut
Bizet: Introduzione atto primo da Carmen
Massenet: “J’ai versé le poison dans cette coupe d’or” da Cléopâtre
Gounod: “Ah! je ris de me voir si belle en ce miroir” da Faust
Leoncavallo: Intermezzo da Mameli
Giordano: “No! Se un pensier … Nel suo amore rianimata” da Siberia
Leoncavallo: “Musette svaria sulla bocca viva” da La Boheme
Leoncavallo
: “Mimì Pinson, la biondinetta” da La Boheme

*** ***

Wagner: Ouverture da Tannhaeuser
Strauss: Ständchen, Op. 17 Nº 2 
Strauss: Freundliche Vision, Op. 48 Nº 1   
Strauss: Zueignung, Op. 10 Nº 1 
Verdi: Sinfonia da Nabucco
Grusin: River Songs
Loewe: “I Could Have Dance All Night” da My Fair Lady

 

BIOGRAFIE

 

  Una delle più amate e celebrate ambasciatrici musicali del nostro tempo, il soprano Renée Fleming cattura il pubblico con la sua voce sontuosa, la sua maestria artistica, e forte presenza sul palco. Nota come la diva del popolo, continua a deliziare i palchi dei teatri lirici del mondo e le sale da concerto, ed ha cominciato ad estendere il suo campo d’azione ad altri mezzi di comunicazione. Nelle ultime stagioni, la Fleming ha cominciato ad accettare inviti ad una vasta serie di programmi televisivi e radiofonici, tra cui il Live della Metropolitan Opera in HD per cinema e televisione, e Live from Lincoln Center su PBS. Nel 2008, è stata interrotta la tradizione quando la Fleming è diventata la prima donna nei 125 anni di storia del Metropolitan Opera ad aprire una serata di gala.

Come ambasciatrice della musica, Renée Fleming si è esibita  in diverse prestigiose occasioni, dalla cerimonia del Premio Nobel per la pace del 2006 a esibizioni a Beijing durante i Giochi Olimpici del 2008. Ha partecipato al concerto ripreso dalle televisioni We Are One: The Obama Inaugural Celebration at the Lincoln Memorial per il Presidente Obama, per la Corte Suprema degli Stati Uniti, Sua Altezza Reale il Principe del Galles a Buckingham Palace, e celebra il 20o anniversario della Rivoluzione di velluto su invito di Vaclav Havel.

La stagione lirica di Renée Fleming per il 2009-10 alla Metropolitan Opera comprende l’esecuzione di Der Rosenkavalier di Strauss e una nuova produzione dell’Armida di Rossini. In Europa, si esibirà alla Vienna State Opera con Capriccio di Strauss e alla Zurich Opera con La Traviata di Verdi e Der Rosenkavalier di Strauss (giugno/luglio 2010).

Due volte vincitrice del premio Grammy, l’ultimo disco della Fleming, Verismo (Decca/settembre 2009), presenta una raccolta di arie italiane raramente ascoltate con l’Orchestra Giuseppe Verdi di Milano diretta da Marco Armiliato.

 

 

  Alberto Veronesi è nato a Milano e ha studiato al Conservatorio Giuseppe Verdi dove ha fondato l’Orchestra Guido Cantelli e si è esibito al Festival pasquale di Salisburgo (su invito di Claudio Abbado), Teatro alla Scala e Maggio Musicale.  Nel 1999, Veronesi è stato nominato Direttore musicale del Festival Puccini a Torre del Lago, dove non solo ha diretto tutte le opera del compositore ma ha anche contribuito alla costruzione del nuovo teatro lirico. Nel 2003 la sua produzione de La Bohème al Festival ha vinto il Premio Abbiati assegnato dall’Associazione di critici musicali italiani. Tra le sue esibizioni al Festival del 2009 si ricorda la nuova produzione di  Manon Lescaut e un concerto di gala con il soprano Angela Gheorghiu. 

Nel ruolo di Direttore musicale e artistico dell’ Orchestra Sinfonica Siciliana a Palermo dal 2001, ha eseguito cicli completi delle sinfonie di Beethoven, Bruckner, Mahler e Shostakovich, e allo stesso tempo dato importanza alla musica sinfonica italiana del ventesimo secolo.  Oltre alla nomina a Direttore artistico della Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna, nel 2010, Veronesi è stato anche nominato Direttore musicale dell’Opera Orchestra di New York, con effetto dalla stagione  2011-12. 

Veronesi segue diversi progetti di registrazione con Deutsche Grammophon, tra cui Edgar di Puccini con Placido Domingo e l’ Orchestra e il Coro di Santa Cecilia. Nel 2009, è uscito un album di arie e duetti di Puccini raramente eseguiti, cantate da Domingo e Violetta Urmana con la Wiener Philharmoniker, insieme a registrazioni de L’amico Fritz di Mascagni con Angela Gheorghiu, Roberto Alagna e la Deutsche Oper Berlin.

La prossima stagione prevede l’uscita di tre nuove registrazioni: Fedora di Giordano con Gheorghiu e Domingo, I Medici di Leoncavallo con Domingo, e I Pagliacci di Leoncavallo con Gheorghiu e Alagna. Veronesi ha anche registrato La Nuit de mai di Leoncavallo con Domingo su un album che comprende diverse arie eseguite con Domingo e il pianista Lang Lang. 

Ingaggiato come direttore ospite, oltre ai suoi progetti, Veronesi è stato direttore d’orchestra per l’opera a New York, Berlino, Bruxelles, Tokyo, Atene, Tel Aviv, e altro, tra cui per le opere liriche presso Maggio Musicale, Deutsche Oper, e La Monnaie.

 

 

  L’Orchestra del Festival Puccini nasce come organico destinato all’esecuzione delle opere pucciniane messe in scena nell’ambito del Festival Puccini di Torre del Lago e alle sue numerose attività collaterali.

Protagonista di alcune tournèe all’estero della Fondazione Festival Pucciniano, alla vocazione operistica, l’Orchestra del Festival affianca una prestigiosa attività concertistica sia in Italia che all’estero per la quale l’orchestra si articola in moduli cameristici, dal quartetto alla piccola orchestra d’archi, dal quintetto di ottoni all’ensemble di fiati, seguendo una programmazione che spazia dal Barocco alla musica del Novecento proponendosi come uno strumento versatile in grado di sviluppare, tra tradizione lirica e nuove progettualità, molteplici funzioni culturali.

Nel marzo 2008 le prime parti dell’Orchestra del Festival Puccini si sono esibite nella produzione di Turandot con il nuovo finale di Hao Weiya che ha inaugurato la stagione lirica del Gran Theatre di Pechino al fianco dell’orchestra dell’opera di Shanghai, riscuotendo grande apprezzamento.

L’orchestra del Festival Puccini è stata diretta a Torre del Lago da illustri nomi del panorama lirico italiano e internazionale: Alberto Veronesi, Keri Lynn Wilson, Julian Kovatchev, Placido Domingo, Laurence Gilgore, Stweart Robertson, Joel Levi, Lukas Karitinos. Nella stagione 2009 del Festival Puccini l’Orchestra del Festival Puccini si esibita in Tosca, Turandot, La Bohème e Manon Lescaut sotto la direzione di: Fabrizio Maria Carminati, Alberto Veronesi, Marcello Rota, Valerio Galli, Giuseppe Acquaviva, Salvatore Percacciolo e Mauro Roveri e nei balletti Il Lago dei Cigni e Giselle sotto la direzione di Giuseppe Acquaviva e Gianmario Cavallaro. Nella stessa stagione l’Orchestra del Festival Puccini si è inoltre esibita nell’opera moderna Tosca “ Amore disperato” di Lucio Dalla, messa in scena nel Gran Teatro all’aperto di Torre del Lago, sotto la direzione di Beppe D’Onghia e in un grande Gala Lirico che ha visto protagonista Angela Gheorghiu e Vlad Mirita sotto la direzione di Alberto Veronesi.

Tra il novembre e dicembre 2009 l’orchestra del Festival Puccini è stata impegnata in una tournèe di Turandot che, dopo il grande successo riscosso al Teatro Coccia di Novara, ha fatto tappa al  Teatro Sociale di Mantova e al Teatro del Giglio di Lucca.

Nel marzo 2010 l’Orchestra del Festival Puccini sarà impegnata ad Abu Dhabi con la produzione di La Bohème per la  VII edizione dell’Abu Dhabi Music and Art Festival.

 

  Nato a Palm Springs, California (USA) nel 1995, a 5 anni Anthony Arcaini inizia a prendere lezioni di piano e a 11 di violoncello.

Raggiunti i 12 anni inizia i corsi di Direzione d’Orchestra e Composizione tenuti dal Professor Sleeper presso l’Università di Miami School of Music.

Nella primavera 2010 supera, con il massimo dei voti, l’esame di ammissione alla prestigiosa Alexander W. Dreyfoos School of the Arts di Palm Beach, Florida. 

Nel  luglio 2007, suona Chopin e la sua prima composizione ‘Beautiful Garden’ (2005)  nel concerto tenuto in  ricordo del  nonno, il Professor Ferruccio Arcaini a Cortona.

A maggio 2009, dirige l’Orchestra Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna nella Sinfonia N. 29 in La maggiore di Mozart ed esegue al piano una propria composizione ‘Monaco Fantastique’, creata nel 2008.

Il concerto si è svolto al Teatro Comunale di Bologna ed  è stato organizzato in aiuto delle vittime del terremoto in  Abruzzo.  Il suo mentore, il Maestro Alberto Veronesi, lo guiderà in questo suo cammino alla ricerca dell’eccellenza e ha dato ad Anthony la possibilità di esibirsi nella direzione d’orchestra.

 

Cortona (AR): Renée Fleming, Veronesi e Arcainiultima modifica: 2010-08-02T16:49:48+02:00da minobezzi1
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