Nadia Frulli per arezzoweb
A caccia di occasioni, di oggetti e abiti vintage (inglese: d’annata), di piccoli tesori usati, dismessi e rimessi in commercio.
E’ questo il nuovo passatempo di un numero crescente di italiani che sceglie per i propri acquisti negozi o mercatini dell’usato. Lo rivela una recente indagine della Camera di commercio di Milano sull’andamento del settore in Italia, dalla quale emerge anche la situazione aretina. La città infatti si classifica al nono posto tra le italiane (ai primi posti ci sono Roma, Milano, Napoli e Torino) per la crescita di questa tipologia di mercato che nell’ultimo anno avrebbe fatto registrare un aumento dell’1,5 per cento. Un dato che in realtà non meraviglia troppo gli addetti ai lavori. L’indagine infatti rivela che gli articoli più richiesti in generale sono i mobili antichi e ad Arezzo di negozi e gallerie specializzate in questo settore ce ne sono molti.
Secondo la Camera di Commercio milanese ad Arezzo ci sarebbero 67 esercizi commerciali che si occupano di usato. Come detto, molti sarebbero antiquari. Gli altri si occupano di abbigliamento, accessori, oggettistica, libri e anche mobili che non sono però pezzi di antiquariato.
“Di fatto ad Arezzo ci sono ancora piccole rivendite – spiega Andrea Bizzarri titolare del Mercatino dell’usato – ma questo è un settore che si può sviluppare ancora. Gli aretini spesso vanno alla ricerca dell’oggetto particolare, vintage, mossi soprattutto dalla curiosità e dalla voglia di fare un affare. E’ una questione legata soprattutto alla mentalità. Negli ultimi mesi, inoltre ci sono arrivati tanti mobili usati. La mia impressione è che tanti aretini abbiano approfittato delle occasioni offerte recentemente da grandi marchi di arredamento per acquistare mobilio e risistemare la casa. I mobili usati li hanno portati a noi”.
Una questione culturale, ma non solo. La crisi economica sembra aver dato una spinta a questa tendenza. “Abbiamo notato che negli ultimi anni – spiega Pamela del punto vendita della Cooperativa La Tappa, dove si possono acquistare per pochi euro abbigliamento, scarpe e accessori – è cambiata la tipologia di clientela. Fino a cinque anni fa gli aretini che venivano qui cercavano abiti vintage, magari da utilizzare come costumi nelle rappresentazioni teatrali. Oggi invece vengono persone che cercano capi da utilizzare sempre, anche per andare al lavoro ogni giorno. Inoltre fino ad alcuni anni fa buona parte del nostro target era rappresentato da immigrati o comunque, visti i prezzi, persone in difficoltà. Adesso invece ci sono sempre più aretini ‘della porta accanto’”.
Un discorso a parte lo meritano poi i libri usati. In particolare i testi scolastici, per i quali ogni anno a settembre inizia una vera e propria caccia. Ad Arezzo chi cerca libri a metà prezzo può rivolgersi a “Libriamici”, il servizio promosso da Informagiovani del Comune di Arezzo e Federconsumatori che permette di cercare i volumi sul sito www.libriamici.it “rovistando” virtualmente tra 21mila titoli.