…….e ancora Prato: Il LXV Gran Premio Industria e Commercio

 

E’ stata presentata questa mattina nella sala del Consiglio provinciale a palazzo Buonamici la sessantacinquesimo edizione del Gran premio Industria e commercio, che si correrà domenica 19 settembre. La gara, organizzata dalla Ciclistica Pratese 1927 in collaborazione con la Provincia di Prato, i Comuni di Prato, Carmignano e Poggio a Caiano, sarà valida anche come 28° Trofeo CariPrato, 18° Trofeo Brunero Pelagatti, 14° Trofeo Provincia Prato, 8° Trofeo Asm, 8° Trofeo Regione Toscana Massimo Bellandi e 1° Trofeo L’Isola dei Tesori. La corsa renderà omaggio a Franco Ballerini con un corteo di motociclisti su Harley Davidson, di cui lo scomparso commissario tecnico della nazionale era appassionato.

La manifestazione, che conta quest’anno circa 30 sponsor, è stata illustrata dal presidente del Comitato organizzatore Carlo Iannelli, dal presidente della Provincia Lamberto Gestri e dall’assessore allo Sport Antonio Napolitano, dall’assessore del Comune di Prato Matteo Grazzini, dal presidente del Coni Massimo Taiti, dal sindaco di Carmignano Doriano Cirri e dal vescovo Gastone Simoni. Presenti, oltre al presidente del Comitato regionale ciclismo Giacomo Bacci e al rappresentante del Comune di Poggio a Caiano Massimiliano Martini, la moglie e il figlio di Bartali, Fabrizio Fabbri, vincitore del Gran premio nel 1973 e ’74, e la moglie di Gastone Nencini, Maria Pia.

Il presidente Gestri, ma anche l’assessore Napolitano hanno sottolineato il valore di questa manifestazione così importante e radicata nel territorio, ma anche l’enorme sforzo che le istituzioni, in particolare Provincia e Comune di Prato, hanno dovuto fare per mettere in piedi la gara con risorse limitate. “La città deve stringersi attorno al Gran premio e sostenere un evento che fa parte della storia di Prato”, hanno detto entrambi, sottolineando anche il valore dello sport come strumento di coesione sociale soprattutto per i giovani. Anche l’assessore Grazzini ha sottolineato la ‘cronoscalata’ che gli enti hanno dovuto superare per l’organizzazione della corsa. “Prato deve dimostrare il proprio affetto e il nostro sforzo deve essere riconosciuto da chi può e deve dare una mano”, ha concluso Grazzini. Cirri ha parlato del Gran premio come avvenimento sportivo ma anche veicolo di promozione per il territorio e i suoi prodotti e ha invitato tutti a partecipare ai festeggiamenti per il compleanno di Franco Bitossi, organizzati dalla Provincia insieme al Comune, per sabato 11 settembre a Carmignano.

Il vescovo Gastone Simoni, appassionato di ciclismo da sempre, ha ricordato figure storiche come Bartali sottolineando la necessità anche nello sport di valori positivi. “L’etica e l’amicizia devono vincere sull’agonismo, che pure è il sale dello sport. Dobbiamo lottare contro il clima di degrado e di corruzione, con lo sport bisogna insegnare anche il rispetto degli altri perché è uno strumento di solidarietà e fratellanza”.

Taiti ha ricordato come la 65esima edizione per una corsa significhi una tradizione radicata e ha espresso l’augurio che sia possibile realizzare a Prato un circuito per l’allenamento dei ciclisti. “Il Coni inserì il circuito nel progetto degli impianti necessari al territorio provinciale presentato a settembre 2009 proprio perché è una struttura necessaria”.

LA CORSA – Qualche anticipazione sull’edizione 2010. La lotta per succedere nell’albo d’oro a Giovanni Visconti, primo nel settembre 2009, sarà ancora lungo il tracciato degli ultimi anni. Presenti 16 squadre, ci sarà anche il vincitore dello scorso anno (Giovanni Visconti) che cercherà di bissare il successo con la maglia di campione italiano. Da seguire l’Androni-Diquigiovanni con Michele Scarponi, Francesco Ginanni e Alessandro Bertolini senz’altro atleti capaci di vincere la manifestazione. Gioca in casa Santo Anzà, che abita proprio sulle salite del Seano, e che corre per la Ceramica Flaminia Bossini Docce. Rimangono comunque sempre favoriti i corridori della Lampre con Francesco Gavazzi, Adriano Malori e Grega Bole come atleti di punta. La partenza dal Palazzo dell’Industria di Prato, sede anche della linea bianca d’arrivo, seguito da un tratto a sviluppo lineare di 40 chilometri che precederà il circuito di 14,3 chilometri, punteggiato dalla salita di Carmignano, da ripetere otto volte. Il rientro nel cuore cittadino lascerà spazio a due minigiri di 2 km., prima della conclusione presumibilmente allo sprint, dopo 178 chilometri, per il gruppetto dei corridori più in condizione.

 
…….e ancora Prato: Il LXV Gran Premio Industria e Commercioultima modifica: 2010-09-09T17:07:44+02:00da minobezzi1
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