Livorno: La politica marittima della UE

Eleonora Santucci per greenreport

Nel 2007 la Commissione europea ha pubblicato la comunicazione “Una politica marittima integrata per l’Unione europea” (“Libro blu”).

Nel 2009, il Consiglio Affari generali europeo ha evidenziato l’importanza di finanziare l’ulteriore sviluppo e l’attuazione della politica marittima invitando “la Commissione a presentare le necessarie proposte per il finanziamento delle azioni di politica marittima integrata nell’ambito delle attuali prospettive finanziarie, in vista dell’entrata in vigore entro il 2011”.

Adesso l’UE propone un regolamento che istituisce un programma di sostegno per l’ulteriore sviluppo di una politica marittima integrata. Il finanziamento consentirà alla Commissione, nonché agli Stati membri e alle parti contraenti, di proseguire il lavoro esplorativo già avviato tramite azioni preparatorie e progetti pilota e di sviluppare e concretizzare opzioni per l’attuazione della politica marittima integrata.

Infatti la proposta non definisce una nuova politica e non fissa nuovi obiettivi generali, ma fornisce adeguate risorse per proseguire lo sviluppo della politica marittima integrata. Dunque prevede una dotazione finanziaria pari a 50 milioni di euro che si dovrebbe applicare dal primo gennaio 2011 al 31 dicembre 2013.

In particolare le azioni e le attività finanziate dal programma dovrebbero contribuire al conseguimento di una serie di finalità (fissate nel Libro blu del 2007, confermati nella relazione intermedia del 2009 e approvati dal Consiglio il 16 novembre 2009): l’ulteriore sviluppo e attuazione della governance, di approcci e di strategie integrate e di strumenti intersettoriali nel settore marittimo. Ad esempio lo sviluppo di una rete europea di osservazione e di dati sull’ambiente marino, che integrino la sorveglianza marittima in particolare tramite la creazione di un contesto comune per lo scambio di informazioni, la pianificazione dello spazio marittimo e la gestione integrata delle zone costiere.

Senza nulla togliere alla necessità di una progressiva definizione dei limiti di sostenibilità delle attività umane che hanno un impatto sull’ambiente marino, prestando la debita attenzione ai loro effetti cumulativi sulla base dell’approccio basato sugli ecosistemi.

Non a caso la politica marittima integrata promuove un approccio intersettoriale della governance marittima. Ossia incoraggia l’identificazione e lo sfruttamento di sinergie fra tutte le politiche UE che interessano gli oceani, i mari, le regioni costiere e i settori marittimi: in materia di ambiente, trasporti marittimi, energia, ricerca, industria e pesca. La politica marittima integrata, infatti, non dispone di una base giuridica esplicita nel trattato, copre però numerose politiche settoriali dell’Ue che interessano appunto i mari e le coste come la pesca, la libertà, la sicurezza e la giustizia, i trasporti, l’industria, la coesione territoriale, la ricerca, l’ambiente, l’energia e il turismo.

 

Livorno: La politica marittima della UEultima modifica: 2010-10-01T18:54:55+02:00da minobezzi1
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