Massa: Cemento e dissesti

Prof. Riccardo Canesi (Docente di Geografia Economica) per greenreport

Per l’ennesima volta la piccola provincia di  Massa e Carrara è alla ribalta nazionale per un evento luttuoso derivante da una scarsa cura del territorio . Non voglio speculare  sulla morte delle tre povere persone e neanche incolpare qualcuno ma vorrei cogliere l’occasione per ribadire ancora che la PRIMA OPERA PUBBLICA da realizzare in questo territorio – così come nel Paese – è la sua MESSA IN SICUREZZA da un punto di vista IDROGEOLOGICO.

Nonostante i ripetuti richiami negli ultimi ventanni ,provenienti dalla società civile e dal mondo scientifico, per un minor consumo di suolo e per l’ improrogabile  tutela del territorio,  i due Comuni di Massa e di Carrara si apprestano a realizzare, a Marina di Massa, un Ospedale unico in una zona a rischio idrogeologico e con falda affiorante secondo l’Autorità di Bacino, e un Porto turistico, a Marina di Carrara,  alla foce del Torrente Carrione, tristemente famoso per essere esondato 7 anni fa provocando una  vittima oltre che centinaia di milioni di euro di danni, e già bocciato 7 anni fa dal Ministero dell’Ambiente. Questa è l’Italia ed il cemento è il principale fattore “unificante” del Paese, purtroppo.

Massa: Cemento e dissestiultima modifica: 2010-11-02T17:28:26+01:00da minobezzi1
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