Marinella di Sarzana (SP): Legname sulla spiaggia

 

In questi giorni sono nate polemiche dovute al legname trasportato dal fiume Magra in Mare e da questo, oltre che sulla spiaggia di Marinella, (praticamente il proseguimento di Marina di Carrara, malgrado amministrativamente in provincia di Spezia) anche nel Golfo della Spezia e fino alle Cinque Terre.

Quando le fiumare sono potenti infatti, ciò che trasportano a valle non si ferma nel tratto terminale o nell’area immediata della foce, ma vie ne portato fino alla corrente principale Mediterranea che lo ridistribuisce verso nord-ovest.

Nel tratto di mare antistante il golfo parecchie barche si trovavano con rami e tronchi nelle eliche delle imbarcazioni: mitilicoltori, ormeggiatori, pescatori, piloti e rimorchiatori, per non parlare dei diportisti; prima c’è stato scirocco e sono entrati gli alberi nel golfo, poi il vento è girato a tramontana, e il legname si è infiltrato anche nei vivai dei musacoli (altrimentio detti dalla tivù: cozze) , con danni da sfondamento e ingarbugliamento parecchio sensibili, il tutto ripetuto per più giorni.

Ora girano delle leggende metropolitane, veri falsi da bar, che sostengono che ciò succeda perché noi ambientalisti non vogliamo il taglio della vegetazione nell’alveo del fiume Magra: c’è un equivoco, noi non siamo contrari al taglio della vegetazione, ma siamo contrari e sempre lo saremo alla distruzione della vegetazione fluviale e quindi del suo habitat! Perché fare i lavori di manutenzione come si facevano qualche anno fa e come vorrebbero si tornasse a fare certi Sindaci, con tagli a raso e ruspe a spianare l’alveo non è manutenzione, ma è solo devastazione, oltretutto controproducente anche dal punto di vista idraulico perché le acque di piena, libere dal freno della vegetazione, aumentano di velocità e fanno più danni!

Diverso il discorso invece per il taglio selettivo di piante pericolanti o pericolose, o la loro capitozzatura, e per la rimozione degli alberi morti: quegli interventi andrebbero fatti tutti gli anni come manutenzione ordinaria e prevenzione, e invece tale opera langue. Verrebbe da credere che non si facciano sperando che mali peggiori forzino la mano a interventi più drastici, che piacevano tanto agli Enti che li facevano un tempo, perché cedendo il copioso legname frutto dei tagli a raso alle ditte appaltatrici risparmiavano di pagare parte dell’appalto … un sistema perverso, che non rispettava l’ambiente ed era irresponsabile!

Invece è giunta l’ora di stanziare risorse per la manutenzione ordinaria, fatta secondo i criteri dell’Allegato al piano di Bacino che indica le corrette modalità, delle quali invece, non essendo obbligatorie e non portando perciò alla persecuzione di Legge, pare che Provincia, Comuni ed Ente Canale Lunense spesso si scordino. Forse costano di più che un bell’intervento con la ruspa o il decespugliatore, ma devono essere fatti così e non come piacerebbe ad Amministratori forse ignoranti o forse compiacenti,  e sono urgenti:  tutte le categorie danneggiate dalle mareggiate “legnose”, dai Balneatori ai Vivaisti ne hanno bisogno.

Così dicono il  Presidente di Legambiente Liguria Stefano Sarti ed il  Il Responsabile Assetto idrogeologico e Aree Protette di Legambiente Liguria Alessandro Poletti, ripresi da quotidianoapuano.

Marinella di Sarzana (SP): Legname sulla spiaggiaultima modifica: 2010-11-12T16:14:52+01:00da minobezzi1
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