Lucca: VI CardioLucca

  

Si avvicina l’appuntamento con la sesta edizione del meeting nazionale CardioLucca, organizzato dalla Cardiologia di Lucca, in programma da giovedì 25 a sabato 27 novembre nell’auditorium di San Romano.

Negli ultimi anni nel nostro reparto sottolinea Francesco Bovenzi, direttore della Cardiologia dell´ospedale di Lucca e presidente dell´Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri ANMCO si sono registrati importanti progressi. Con le nostre forze, lavorando sul campo, senza clamori, abbiamo costruito intorno a noi una forte fiducia della gente assicurando loro in cambio una grande umanità con un altissimo rendimento assistenziale. Siamo riusciti a garantire, con il contributo di tutti, prestazioni ambulatoriali di elevata professionalità e di pubblica utilità per il territorio. Vengono infatti eseguiti oltre 35.000 esami ogni anno, quattro medici distaccati e disponibili, offerte per la cardiologia pediatrica, la riabilitazione cardiovascolare, limaging del cuore sofisticato e lo stress ecocardiografico, le consulenza nei reparti e le numerose visite cardiologiche ed esami diagnostici”.

Per questo impegno costante la Cardiologia di Lucca ha ricevuto in questi anni tanti ringraziamenti dalla gente, dai propri assistiti, ma anche encomi pubblici, fra cui addirittura quello del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che si è personalmente complimentato con il reparto scrivendo ed elogiando i risultati conseguiti.

Una progressiva crescita e sviluppo nella innovazione in tema di assistenza, ricerca clinica e formazione cardiologica, un rispetto costante degli aspetti irrinunciabili e fondanti della umanizzazione della medicina e del lavoro del medico, ben al di là di un cuore malato in senso stretto. Vogliamo crescere ancora, con il supporto indispensabile dellAzienda, nel campo della interventistica coronarica e vascolare periferica, anche tenendo presente che siamo lunica realtà capace di fare interventistica nella provincia di Lucca. Le sfide ancora da vincere sono nel campo della cura delle valvulopatie, nella interventistica aritmologica, nellaggiornamento tecnologico delle apparecchiature, nella nuova frontiera dellimaging che è rappresentata dalla risonanza magnetica del cuore, un sogno disatteso, speriamo non unutopia per la Cardiologia di Lucca. Del resto avendo il piacere di scorrere la più recente letteratura si può costatare come poche cardiologie toscane e nazionali abbiano ricevuto riconoscimenti scientifici internazionali come la Cardiologia del Campo di Marte, che ha prodotto in questi anni apprezzati progetti di ricerca collaborativi tesi a comprendere come migliorare e cure nel riuscire ad arginare le dilaganti malattie cardiovascolari.

Mai come questanno CardioLucca è ancorato ai complessi percorsi assistenziali per i cardiopatici, partendo dallanalisi dei problemi di oggi, proiettandoli sulle questioni aperte e le sfide che caratterizzeranno il domani, come lospedale per intensità di cura di cui tanto si parla e si discute in Lucchesia e in Regione.

Proprio Lucca si prepara al nuovo ospedale – prosegue Bovenzi – che ha suscitato un gran dibattito nella popolazione. A questo proposito non solo si può, ma si deve, sognare un ospedale moderno, in grado di mettere un cardiologo esperto nelle condizioni di accogliere un paziente con infarto e curarlo in tempi rapidi e con i migliori risultati assistenziali. Il nuovo modello organizzativo per intensità di cura rovescerà lattuale e tradizionale organizzazione ospedaliera fondata sulle specialità, cancellerà lidentità dei differenti reparti, perché verrà strutturato per grandi aree con fabbisogno assistenziale omogeneo, così come del resto già da tempo e gradualmente si sta facendo nellospedale di Lucca, a cominciare dalle aree chirurgiche”.

Questo modello innovativo assistenziale, che mira alla caccia agli sprechi ed errori, definisce un nuovo paradigma del concetto di cura, molto più tecnologico, in cui vengono separate le componenti cliniche da quelle assistenziali delle cosiddette piattaforme produttive (il reparto, i blocchi operatori e i laboratori, gli ambulatori), che sono delegate ai Dipartimenti al fine di garantire maggiore produttività, economia e flessibilità.

La nuova organizzazione – dice ancora Bovenzi – che nei prossimi anni sarà attiva a Lucca conferma lefficacia del modello medico-specialistico e presuppone una maggiore efficienza e sostenibilità economica rispetto alle strutture attuali. In pratica è prevista una riduzione e una concentrazione di posti letto in aree funzionali di tipo medico e chirurgico con letti funzionali, flessibili e dinamici nella gestione clinico organizzativa secondo processi di diagnosi e cura. E però necessario stare attenti a non scivolare in modelli dove la ricerca e il servizio specialistico, che oggi il cittadino ha imparato ad apprezzare, non siano sopraffatti da altre logiche. Dovrà poi necessariamente svilupparsi ulteriormente  lassistenza territoriale per permettere che lospedale sia visto solo come una risorsa estrema, da usare solo quando è indispensabile e per il tempo strettamente necessario, ideato ed organizzato ponendo al centro il paziente, con la sua esigenza di cura ed i suoi bisogni di assistenza sempre più complessi.

loschermo

Lucca: VI CardioLuccaultima modifica: 2010-11-23T11:27:48+01:00da minobezzi1
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