Lucca: Il Polo Tecnologico Lucchese

Laboratori di ricerca avanzata sulle tecnologie robotiche e gli ambienti virtuali, centri di sperimentazione e spin-off universitari,  incubatori d’impresa, start-up di imprese operanti in settori innovativi quali la bio-ediliza e le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Ict). È il Polo Tecnologico Lucchese, che la Camera di Commercio e la Provincia stanno realizzando nell’area ex Bertolli di Sorbano e che prima ancora di essere completato vanta già un importante, significativo record: è il primo e, fino ad ora, unico esempio in Toscana di struttura al servizio dell’innovazione, costruita secondo i più moderni criteri di bio-edilizia.

La struttura si compone di due lotti. Il primo, progettato dal Provveditorato Opere Pubbliche regionale, dallo studio dell’architetto Pietro Carlo Pellegrini e da Envipark, centro torinese di consulenza in materia di eco-efficienza è già ultimato e ospita la sede e i laboratori di Lucense. Il secondo lotto è stato invece progettato dalla Provincia (Architetto Francesca Lazzari, ingegnere capo Riccardo Gaddi) e dal Centro Abita di Firenze ed è in  corso di costruzione.

Proprio per le sue caratteristiche di eco-compatibilità, l’edificio è diventato un “cantiere scuola” per la sensibilizzazione alla bio–edilizia e alla bio-architettura ed in particolare alla divulgazione delle nuove tecniche e dei nuovi materiali agli operatori del settore edile.

Al Polo Tecnologico, in particolare al cantiere del secondo lotto, si sono recati questa mattina, mercoledì, per un sopralluogo, autorità e rappresentanti dell’economia e delle imprese. Presenti, tra gli altri, il presidente della Camera di Commercio, Claudio Guerrieri, il presidente della Provincia, Stefano Baccelli, il sindaco di Lucca, Mauro Favilla, e il vice presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Arturo Lattanzi.

Il Polo Tecnologico Lucchese – La struttura si avvale del finanziamento della Regione Toscana e della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, oltre che, ovviamente, della Camera di Commercio di Lucca. L’opera è prevista dal Piano di Sviluppo Locale e la sua costruzione, una volta completata, richiederà un investimento complessivo di circa 13 milioni di euro. A pieno regime, nella struttura lavoreranno alcune centinaia di persone.

Mi sento di dire – afferma il presidente della Camera di Commercio, Claudio Guerrieriche quella del polo tecnologico è una scelta strategica legata alla convinzione che il futuro delle imprese dipende dalla loro competitività. Il nostro compito è appunto di aiutarle ad essere più competitive. Nel nostro Paese non si può certo operare riducendo i salari, derogando alle norme di sicurezza, non rispettando le norme sull’impatto ambientale: possiamo mantenere alta la qualità solo migliorando in modo continuo i processi, i prodotti e i servizi, attraverso la ricerca ed il trasferimento tecnologico”.

La Provincia, all’interno del Polo Tecnologico – sottolinea il presidente Stefano Baccellirealizzerà un centro di competenze su tecnologie e servizi per la rete a banda larga in fibra ottica. Un’operazione da 15 milioni di euro alla quale partecipa anche Telecom Italia con un investimento di ben 9 milioni di euro. Si tratta di una risorsa strategica per la competitività delle imprese e un motore per nuove opportunità di sviluppo, che collegherà, in particolare, i distretti industriali cartario e lapideo. La nuova rete favorirà lo scambio di informazioni ad altissima velocità e l’accesso a nuovi servizi telematici, fondamentali per lo sviluppo delle imprese sul mercato globale”.

Il Polo Tecnologico – spiega il sindaco di Lucca Mauro Favillafa parte di una progettualità più ampia, quella legata, cioè, al Parco del terziario ecosostenibile. Un nome fortemente suggestivo, per un progetto di riqualificazione tematica che farà dei Poli fieristico e tecnologico e di tutta l’area ex industriale di Sorbano un vero e proprio parco tematico per la valorizzazione delle funzioni legate alla sostenibilità ambientale nell’ambito del terziario avanzato”.

Un Esempio di bio-edilizia a Lucca

La crescente sensibilità  ai temi della qualità ambientale e del contenimento dei consumi energetici coinvolge in modo sempre più ampio i progettisti e gli aspetti della cosiddetta bio-edilizia sono divenuti un tema fondamentale e sempre più condiviso. L’ideazione di un edificio sulla base di criteri di sostenibilità energetica e di attenzione all’ambiente unifica temi in passato trattati separatamente che vanno dalla forma alla struttura, dagli impianti alla tecnologia fino a coinvolgere la scelta dei materiali.

La Bioedilizia nasce dall’esigenza di realizzare un futuro sostenibile, in cui l’architettura gioca un ruolo importante, poichè può tradurre in pratica il desiderio delle persone di vivere secondo i ritmi e i modelli dell’ecologia. La scelta dei materiali da costruzione influisce sull’ambiente e sulla salute di tutti. I materiali comunemente usati oggi richiedono grandi consumi di energia, esauriscono le risorse naturali e nella loro composizione vi sono sostanze nocive.

I progettisti del Polo Tecnologico Lucchese In fase di progettazione degli edifici hanno  deciso di ricercare il miglior compromesso tra i seguenti obiettivi:

Ecosostenibilità – rispetto della qualità dell’ambiente nel quale il Polo è inserito, riducendo al minimo i fattori di inquinamento

Biocompatibilità – dotazione di caratteristiche di salubrità e di comfort capaci di offrire le migliori condizioni di vita a coloro che occuperanno l’edificio

Risparmio energetico – uso delle possibili fonti di energia rinnovabile quali il fotovoltaico e il geotermico

Economia delle risorse a rischio – acqua e combustibili

Il Polo Tecnologico Lucchese è all’avanguardia: il consumo energetico degli edifici è pari a circa un quarto del consumo di un edificio tradizionale equivalente (risparmio del 75%).

loschermo

Lucca: Il Polo Tecnologico Luccheseultima modifica: 2010-11-25T09:55:40+01:00da minobezzi1
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