Arezzo: Disciplinare la sagre

Dopo i numerosi interventi sui quotidiani locali in merito alle Feste e Sagre organizzate nella Provincia di Arezzo, gli organizzatori di Feste e Sagre del Comune di Arezzo si sono costituite in un Comitato per chiedere ai Comuni di disciplinare queste manifestazioni attraverso un regolamento. Il Comitato è nato a seguito di una riunione tra gli organizzatori delle Feste e delle Sagre del Comune di Arezzo che non sono contrari alla stesura di un regolamento, ma chiedono all’Amministrazione comunale e, in modo particolare, agli assessori Giustini e Banchetti, un incontro in cui definire di comune accordo le linee generali del regolamento.
Va precisato che, ad oggi, nel Comune di Arezzo esistano regole per chi organizza Feste e Sagre, e sono anche numerose e articolate, l’unica cosa che manca è un vero e proprio regolamento deliberato dal Consiglio Comunale che disciplini e sistematizzi quanto già esiste, una volta che sia stato rivisto e, eventualmente, corretto.
Tutte le Feste e Sagre del nostro Comune hanno una storia almeno ventennale e tutte vengono organizzate per finalità sociali, che vanno dal reperimento di fondi da destinare in beneficenza , alla realizzazione di strutture messe a disposizione della collettività, o al mantenimento di spazi pubblici, come centri di aggregazione sociale, giardini, campi sportivi, piste da motocross o tanto altro. In molti casi è addirittura indispensabile organizzare queste manifestazione se si vuole continuare a mantenere questi luoghi  utili alla collettività per cui non è previsto altro sostegno.
Come del resto in tutta Italia, le Feste e le Sagre ormai fanno parte di una tradizione consolidata, indipendentemente dal nome che viene dato all’evento. Che si chiamino Festa della Ciliegia, del Fungo, dei Maccheroni, della Fragola o, semplicemente, Sagra Paesana, quello che è davvero importante è lo scopo di tali manifestazioni: costituire un momento di aggregazione per la collettività e produrre fondi per creare ulteriori momenti e spazi di coesione. Senza questo tipo di iniziative, molte località sarebbero “spente”, si creerebbero frazioni-dormitori dove non ci si conosce neanche con il vicino ed è questo tipo di isolamento che certi eventi intendono spezzare. Infatti, la soddisfazione più grande per gli organizzatori di Feste e Sagre, che lavorano l’intero anno, e del tutto volontariamente e gratuitamente, per l’organizzazione dell’evento, è vedere vivere il proprio territorio, non solo durante la festa o sagra, ma tutto l’anno perché la voglia di aggregazione “innescata” dal singolo evento dura a lungo e con grandi benefici.
Chi organizza Feste e Sagre non intende entrare in competizione con il settore della ristorazione e, per di più, riteniamo che vi possa essere un beneficio per chi ha un’attività in prossimità della festa o sagra. A conferma di ciò, sono numerosi gli eventi in cui gli stessi ristoratori fanno da sponsor a questo tipo di manifestazioni.
Ribadiamo che la nostra volontà, promossa dal Comitato “Feste e Sagre” del Comune di Arezzo, è quella di offrire un servizio ai cittadini e siamo convinti che, partecipando attivamente alla stesura del regolamento, possiamo lavorare a questo scopo nel migliore dei modi e senza gravare su alcuna altra attività.
Siamo certi che l’Amministrazione Comunale risponderà prontamente e favorevolmente alla nostra richiesta di collaborazione e, più in generale, al nostro appello a favore di ogni iniziativa che promuova la coesione sociale.
arezzoweb

Arezzo: Disciplinare la sagreultima modifica: 2010-11-29T08:48:31+01:00da minobezzi1
Reposta per primo quest’articolo