Minucciano (LU): Italia Nostra contro le pale all’Argegna

La zona dove dovrebbe sorgere l'impianto

Italia Nostra è contraria alla costruzione dell’impianto eolico proposto sui dorsali dei Monti Argegna, Montale e Cucù nell’alta Garfagnana e richiede il rigetto del progetto, per motivi di impatto ambientale, paesaggistico ed economico: L’intervento – spiegano – viene a sconquassare tutto l’assetto della dorsale sia per il notevole ampliamento del percorso sterrato presente, sia per il tracciamento delle porzioni in cui manca, sia per la sua stabilizzazione per il passaggio dei grossi mezzi di trasporto, sia per l’adeguamento delle pendenze, sia per la formazione e stabilizzazione delle nove piazzole di lavoro, sia per i necessari spiazzi di manovra”.

Gli aerogeneratori da installare e previsti nel progetto Seva srl sono composti ciascuno da una torre di altezza 73 ml, da 3 pale lunghe 25 ml con un diametro rotore di 53 ml. Sono quindi necessarie piazzole di 200 mq presso ogni aerogeneratore e fondazioni di 15 ml di diametro.

“L’area su cui saranno collocati 8 dei 9 aerogeneratori costituenti l’impianto – continuano – è sottoposta a vincolo paesaggistico: la quasi totalità del suolo interessato dall’intervento è territorio intatto ad uso prativo e seminativo di grandissima valenza estetica e ambientale. L’area dell’Argegna, proprio per queste caratteristiche finora così ben conservate, è zona di forte richiamo turistico, attività fondamentale per l’economia attuale e futura di queste popolazioni.

In questo paesaggio, così peculiare e caratterizzato, sorge anche il famoso Santuario di Nostra Signora della Guardia che, oltre ad essere bene culturale vincolato è meta di consistente turismo religioso. Proprio vicino alla chiesa verrebbero ad impattare (visivamente e acusticamente) alcuni aerogeneratori e proprio dal parco circostante ad essa saranno visibili anche tutti gli altri che costituiscono l’intero impianto. Nelle vicinanze del Santuario c’è il prezioso sito archeologico dell’Ospitale di Tea, che costituiva luogo di sosta fondamentale per i pellegrini lungo la storica via Francigena, sito archeologico di cui, però,non esiste traccia nelle relazioni allegate al progetto”.

“Oltre che nei confronti delle attività umane l’impianto è incompatibile con l’equilibrio avi-faunistico della zona (sia durante il lungo periodo della costruzione sia successivamente durante il normale funzionamento delle turbine). Rumorosità, viavai di mezzi ultra-pesanti, vibrazioni delle possenti pale eoliche, campi magnetici derivanti dagli elettro cavi ‘preferibilmente interrati’ (come si legge nella Relazione Tecnica, sono elementi che impattano negativamente contro le varie specie presenti e soprattutto contro le specie protette di rapaci diurni e notturni, quali l‘astore e l’allocco”.

“La nostra Associazione – concludono da Italia Nostra – ritiene urgente e indispensabile una più stringente regolamentazione e programmazione regionale per la costruzione di questi impianti, con individuazione a monte delle zone in cui questi, compatibilmente con I valori paesaggistici, ambientali e con le strutture economiche dei luoghi, possono sorgere, in modo da dare indirizzi certi all’attuale confusa rincorsa speculativa nei settori energetici”.

loschermo

Minucciano (LU): Italia Nostra contro le pale all’Argegnaultima modifica: 2010-12-13T09:20:15+01:00da minobezzi1
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