Diladdarno, come si dice a Firenze, a due passi dal Ponte alla Carraia, si aprono le porte del Santo Bevitore: un locale tutto da scoprire a partire dal nome.
Locale grande, con doppio turno, è un posto frequentatissimo sia dai fiorentini che dai turisti: il ristorante, presenta piatti ricercati, ma riproposti con semplicità. L’attenzione è puntata sulla stagionalità dei prodotti, e il menu, viene aggiornato o integrato con nuove combinazioni molto spesso.
Ma il Santo Bevitore, punta anche sull’arte, accogliendo alle sue pareti, quadri di artisti emergenti, e il luogo risulta piacevolmente familiare, con uno staff di professionisti, intento a rendere la permanenza al tavolo un esperienza da ricordare.
Si passa subito al sodo, saltando gli antipasti: la pasta è un trionfo di sapori, con i tortelli di melanzane con briciole, bufala e acciughe. I maccheroncetti al torchio con ragù di papero e salvia fritta, sono sempicemente intriganti, ottimi anche i pici all’astice fuori menu.
Tra i numerosi secondi, vale la pena ricordare la tartare di chianina al coltello, il petto d’anatra alla birra nera con peperoni, e il delicato crudo di ricciola con ciliegini confit e crudo al cetriolo.
Si termina con la composta di “popone” (il melone toscano) e menta con spuma di yogurt e cialda al cocco. Se invece si vuole mangiare qualcosa di veloce, accanto al ristorante, Marco e Stefano hanno aperto “IL SANTINO“: una piccola appendice dove fare un aperitivo, oppure mangiare zuppe o salumi a qualsiasi ora del giorno. Inoltre il locale è anche gastronomia e enoteca, dove poter acquistare, piccole golosità, come vino, formaggi o prosciutto e portarseli a casa.
Via di Santo Spirito, 64-red
50125 Firenze
055 211264
stefaniapianigiani