Lucca: La casa di Puccini torna ai lucchesi

Particolare della statua di Giacomo Puccini, a Lucca (Ph. Laura Casotti per LoSchermo.it)

Stefano Giuntini per loschermo

E’ indubbio che quella di oggi è stata una giornata storica, sia per il mondo della musica che, più nello specifico, per Lucca e tutti i suoi abitanti: la casa natale del Maestro Giacomo Puccini è finalmente tornata alla sua città e sarà probabilmente riaperta al pubblico – come museo – nel corso dei prossimi mesi.

Meglio tardi che mai, si potrebbe dire, e in questo senso ci hanno colpito – nella loro essenziale e significativa esposizione – le parole pronunciate dal presidente della Provincia di Lucca Stefano Baccelli, presente alla conferenza stampa in cui i massimi vertici cittadini hanno annunciato l’avvenuto accordo con l’erede del Maestro Simonetta Puccini.

“Meno male c’è la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca”, ha detto giustamente l’amministratore, perché è dura pensare che senza l’intervento di quest’ultima la classe politica cittadina sarebbe riuscita a sciogliere il nodo (gordiano?) fra il Comune e la nipote, un braccio di ferro portato avanti a oltranza negli anni anche a scapito delle celebrazioni della nascita del grande musicista, che si sono svolte nel 2008 con le porte della casa/museo sbarrate a tutti gli increduli visitatori.

Una mancanza universalmente riconosciuta come imperdonabile e che anche loschermo, fin dal suo esordio on line, non ha mai smesso di denunciare.

Ma tant’è: adesso che finalmente quelle porte si riapriranno auspichiamo che il Museo della Casa Natale di Giacomo Puccini diventi significativamente il primo mattone su cui fondare una grande operazione di promozione culturale del territorio.

Non usiamo il paradossalmente inflazionato termine “rilancio” perché finora nessuna iniziativa, prime fra tutte le già citate celebrazioni del 150enario, può ritenersi degna di nota su scala nazionale (figuriamoci internazionale). L’anniversario della nascita non ha infatti lasciato niente al territorio se non il pregevole lavoro scientifico coordinato dal Centro Studi Giacomo Puccini.

Nel frattempo il sindaco di Lucca Mauro Favilla si attarda ancora a nominare l’amministratore straordinario del Teatro del Giglio, che dovrà traghettare il primo ente culturale cittadino verso la fondazione di partecipazione, superando le dolorose secche in cui è incagliato da due anni.

Quindi, sia chiaro: si parte da zero.

Non abbiamo un festival Puccini degno di questo nome, mancano un teatro capiente, un’orchestra e un coro stabili (quindi operativi tutto l’anno, per definizione) perché in cinquant’anni non si è stati capaci di creare niente di tutto questo.

Le stesse sinergie che sono mancate nel tempo con la Toscana nord-occidentale, potrebbero però adesso essere riunite (magari partendo dalle città della costa) per creare un calendario di eventi con al centro la figura del Maestro Puccini.

Magari – vogliamo sognare a occhi aperti – un festival musicale che produca opere liriche da esportazione come quelli della Bayreuth di Wilhelm Richard Wagner, della Salisburgo di Wolfang Amadeus Mozart, della Pesaro di Gioachino Rossini e della Parma di Giuseppe Verdi.

Questa stagione/festival lirico – che ovviamente dovrebbe trovare immediata rispondenza di percorsi legati a Puccini e che comprendano strategicamente tutti i luoghi significativi della vita del Maestro – potrebbe trarre ispirazione, nella sua attuazione pratica, proprio dalla sinergia che oggi ha finalmente reso alla città natale quel pezzo di storia di cui era stata privata per anni.

In questo senso la storica azione della Fondazione Cassa di Risparmio e il grande obiettivo raggiunto non sono certo da leggersi come un traguardo, ma al contrario come una partenza. Un’opportunità che a questo punto è doveroso cogliere, con la serietà, la professionalità e il senso di responsabilità che la grandezza del nostro concittadino più illustre ci impone di fronte al mondo. 

Altro che “degustazioni liriche” e operazioni (o proiezioni) di facciata.

Lucca: La casa di Puccini torna ai lucchesiultima modifica: 2010-12-29T10:13:00+01:00da minobezzi1
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