…….e ancora Livorno: Il PR del Porto si concretrzza

 Massimo Masiero per costaovest 

Sgomberiamo subito il campo da ogni congettura maliziosa. La presentazione del rapporto ambientale, approvato dalla giunta comunale, relativo alla Variante anticipatrice per il piano regolatore generale del porto, avvenuta a Palazzo Comunale, in un momento estremamente delicato per il rinnovo della presidenza dell’Autorità Portuale, “giunge alla fine di un percorso datato da tempo”, che ha visto protagonisti i tecnici del Comune e dell’Autorità Portuale,  che hanno lavorato in parallelo per le parti di loro competenza.

Si avvia così alla conclusione il processo di valutazione ambientale strategica iniziato nel dicembre del 2009. Un percorso lungo e complesso burocraticamente, che interessa ben diciassette organismi istituzionali e ha dovuto raccordare legislazioni diverse (comunitarie, ministeriali, regionali e di enti locali). Lo ha precisato il sindaco di Livorno, Alessandro Cosimi, rispondendo alle domande dei giornalisti: “Il lavoro svolto è svincolato dalle vicende attuali dell’autorità, ma è anche uno studio completo, che riguarda la portualità e la costa livornese, la zona nord ovest comprendente il parco naturale di Migliarino, i territori pisano, le vie d’accesso al mare dei canali navigabili, i collegamenti marittimi e verso l’hinterland”. L’obiettivo finale, tra gli altri, è la realizzazione della piattaforma-darsena Europa.

Lo studio, accurato e completo, si concretizza in due volumi redatti dai tecnici comunali Gianfranco Chetoni e Leonardo Gonnelli, che proseguirà l’iter burocratico dei vari organismi amministrativi. In sede di conferenza stampa, l’assessore Bruno Picchi, che in questi giorni tempestosi ha sopportato l’insistente “gossip” polemico della politica , si è voluto togliere anche qualche sassolino dalla scarpa: “ Il lavoro presentato stamani (venerdì 14 gennaio 2011) qualifica come bugiardi tutti coloro che avevano detto che non avevamo fatto nulla. Questa è la risposta”. E’ anche la risposta ad alcuni ambienti imprenditoriali, che preferirebbero cambiare presidente dell’Autorità Portuale. Paola Bernardo, assessore all’ambiente, ha poi sottolineato il collegamento esistente tra piano regolatore del porto e della città.Il sindaco: “ Non è stato facile mettere d’accordo enti locali e altri organismi che operano sul territorio a tutti i livelli. Dal 1953 non si poneva mano alle linee d’indirizzo del piano regolatore portuale perché non c’era armonia tra Comune e Autorità. Adesso siamo passati da una concezione d’interessi a una visione complessiva che prefigura lo sviluppo economico dell’intera fascia costiera. Il rapporto è stato realizzato in parallelo con l’Autorità Portuale, voluto da Roberto Piccini. Per la continuità della collaborazione con l’ente sono convinto che la sua conferma sia ancora la migliore scelta”.

Da registrare che la conferenza stampa era iniziata con un “giallo” subito chiarito. Prevista con la presenza dello stesso Roberto Piccini, all’inizio della stessa è stata annunciata la sua assenza per sopraggiunti precisi impegni. Qualche minuto di sbigottimento anche perché il sindaco lo attendeva alle 12, poi il chiarimento ufficiale. L’assenza era motivata dal fatto che in contemporanea il piano portuale era in corso di illustrazione a Palazzo Rosciano da parte dei tecnici della società che lo redatto per la stessa Autorità e che dovrà percorrere l’iter parallelo a quello della giunta comunale. La corposa relazione, predisposta dagli uffici dell’Amministrazione comunale e dell’Autorità portuale, integra numerosi studi su temi ambientali e della sicurezza e rappresenta un nodo fondamentale e obbligatorio per giungere all’approvazione dello strumento urbanistico, cioè della Variante anticipatrice al Piano strutturale propedeutica al Piano regolatore del Porto.

Il rapporto ambientale sarà inviato nuovamente ai soggetti competenti in materia ambientale (17 organismi tra cui, Comune e Provincia di Livorno e Pisa, Sovrintendenza, Capitaneria di porto, ecc) per eventuali e ulteriori osservazioni. Dopo di che, una volta discussa nell’apposita Conferenza programmatica regionale, il consiglio comunale potrà adottare, e successivamente approvare, la Variante anticipatrice al Piano Strutturale. Tempi tecnici previsti per l’approvazione: entro la fine del 2011. Individua, descrive e valuta gli impatti significativi sull’ambiente, sul patrimonio culturale e sulla salute derivanti dall’attuazione della variante anticipatrice. Inoltre concorre alla definizione degli obiettivi della Variante e indica i criteri di compatibilità ambientale. Proprio per questo sono stati eseguiti approfondimenti specifici, ad esempio sulla prevedibile evoluzione della linea di costa del litorale di Tirrenia, sulla gestione dei materiali di dragaggio e sulla bonifica delle aree contaminate, sulle interferenze delle opere previste nel nuovo Prg portuale con lo Scolmatore d’Arno e con il canale dei navicelli, nonché sulla definizione del rischio industriale dell’area portuale. Ha inoltre preso in considerazione i prevedibili impatti socio economici del porto di Livorno, le ricadute in termini di salute pubblica e sicurezza, i consumi energetici e delle materie prime, oltre alla qualità delle acque e dell’aria.

Particolare attenzione è stata posta allo studio del paesaggio e dei numerosi beni culturali che si trovano all’interno delle aree portuali ( dalla Fortezza Vecchia alla Torre del Marzocco fino alle mura medicee) con l’obiettivo di creare una migliore connessione ed un elevato standard di qualità visiva tra la città e il porto. Lo studio ha indagato su tantissimi aspetti e valuta persino il “rischio antropogenico”, ovvero il rapporto tra l’uomo e le opere previste ( percezione psicologica, sociologica ed altro).

…….e ancora Livorno: Il PR del Porto si concretrzzaultima modifica: 2011-01-15T10:21:49+01:00da minobezzi1
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