Carrara: Al mare tutto l’anno

Tre rappresentanti di grandi studi di progettazione come relatori, una rivista prestigiosa che coordina un intervento di grande significato e uno spazio di oltre mille metri dove sono presentati prodotti e strutture che possono qualificare lo stabilimento balneare del futuro, un convegno ospitato in una sala conferenze che sottolinea come si possano progettare e realizzare spazi collettivi di grande livello sfruttando al meglio materiali tradizionali o innovativi.

Questi gli ingredienti che hanno caratterizzato il convegno “Al mare tutto l’anno” che si è svolto sabato 29 gennaio, a CarraraFiere nell’ambito di Balneraria, con un obiettivo preciso “favorire la modernizzazione e l’innovazione degli stabilimenti balneari, ormai non più solo un esercizio da aprire ed usare solo in estate ma una struttura da fruire tutto l’anno – ha detto Simona Finessi, direttore della rivista A+D+M (Architettura Design Materiali) aprendo i lavori del convegno – ma per arrivare a questo obiettivo è necessario che questa tipologia di fruizione ormai praticata in molte località diventi un modello esteso a tutte le coste”.

Sono comunque gli operatori che, “per primi, devono condividere le motivazioni profonde di questo nuovo modello che, per svilupparsi necessita di investimenti che, se realizzati – ha detto Sergio Bizzarro, architetto specializzato in consulenze e progettazione di hotel, terme e architetture per il benessere ) possono creare un’alta redditività ma, per affermarsi, richiedono anche professionalità adeguate. Ampliare la stagione ed offrire nuovi servizi nell’ambito delle strutture è un passaggio fondamentale  perché il sistema italiano deve misurarsi con nuovi soggetti e con un’offerta sempre più competitiva a livello internazionale”.

Per progettare o ristrutturare uno stabilimento balneare moderno e competitivo occorre tenere conto di alcuni elementi: il rispetto della sostenibilità per garantire una maggior efficienza ambientale, la ricerca del design per proporre soluzioni che permettano l’inserimento di elementi attrattivi sia per rafforzare il servizio sia per la destagionalizzazione della struttura mentre il concetto di sostenibilità deve essere allargato anche ai servizi con particolare attenzione all’accesso per le disabilità e ad una fruizione generale libera da vincoli.

Nicoletta Negro, architetto specializzato proprio nella realizzazione di strutture che facilitano accesso e fruizione ai disabili ha spiegato ampiamente la filosofia di interventi che punta ad attirare una platea sempre più ampia di utenti senza escludere nessuno perché una fruizione senza vincoli strutturali favorisce la fidelizzazione e contribuisce all’affermazione di un modello di turismo moderno e consapevole nel quale la socializzazione è elemento molto importante.

Il tema della ecosostenibilità delle strutture è stato affrontato da un vero esperto riconosciuto a livello internazionale come Carlo Beltramelli incaricato di coordinare la presenza istituzionale italiana all’Ecobuild di prossima apertura a Londra.

Concetti e stimoli molto apprezzati da una platea di operatori attratta anche dal contesto nel quale si è svolto il convegno, l’installazione denominata “a+d+m® from the sand to the green” nella quale sono contenute le nuove linee guida per la progettazione o la ristrutturazione degli stabilimenti balneari come degli agriturismi.La mostra è ospitata su un’area di ben 1000 mq e la definizione di un percorso “from the sand to the green” sta a significare la volontà di approfondire il tema dell’outdoor perché negli ultimi anni gli stabilimenti balneari hanno diversificato l’offerta si sono trasformati da semplici “erogatori” di servizi legati alla spiaggia e al mare a luoghi in grado di offrire servizi e intrattenimento per coprire l’intero arco della giornata cogliendo differenti target di utenza. Per questo lo spazio, presentando prodotti di aziende all’avanguardia, ha voluto fornire indicazioni e suggestioni a chi vuole rinnovare non solo una struttura ma una modalità di fare turismo.


Carrara: Al mare tutto l’annoultima modifica: 2011-01-30T11:20:41+01:00da minobezzi1
Reposta per primo quest’articolo