Un racconto tra parole e immagini in Stagioni di Tozzi, la pubblicazione a cura di Marco Marchi, che la Fondazione Monte dei Paschi ha presentato all’’Accademia Musicale Chigiana, offrendo agli intervenuti un evento esclusivo.
“Le idee e la scrittura non sono meno solide e meno bisognose di attenzione delle cose e delle opere materiali. La Fondazione ha il compito di valorizzare, anche tramite le proprie iniziative editoriali, questo tipo di patrimonio culturale accumulatosi negli anni” ha esordito Gabriello Mancini, presidente della Fondazione Mps, nell’intervento introduttivo, a cui sono seguiti i saluti di Enzo Cheli, presidente del Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux, e l’approfondimento critico di Antonio Prete, docente di Letterature Comparate dell’Università degli Studi di Siena. La presentazione si è poi conclusa con la lettura-spettacolo Nel paese di mio padre, interpretato dall’attrice Iaia Forte, accompagnato da musiche di Paul Hindemith eseguite dalla violoncellista Valeria Brunelli.
Un’intensa pagina della poetica di Federigo Tozzi che Marco Marchi ha presentato come “il conflittuale rapporto con quel dispotico, invasivo e persecutorio «padre-padrone» che è insieme il veterotestamentario Dio di Tozzi e il cangiante, imprendibile «altro io» di una psicologia del profondo modernamente indagata. Da un selvaggio paesino maremmano di nome Pari all’Eden, «con gli occhi chiusi», alla ricerca di un’appartenenza paterna, di una somiglianza: di una «bocca che parli dolcemente», di forme di libertà. Riuscirà Federigo Tozzi a riconciliarsi con se stesso e con il mondo, a ricongiungersi alle sue «analfabetiche progeniture», a ritrovare colui che odia e invoca e di cui dice – scrivendo un’opera letteraria e a lui dedicandola – «Passare tra le case, cercandoti anche nell’aria, tra queste case sorrette dalle loro ombre come se fossero lunghi puntelli…»?”
L’invito è di approfondire ulteriormente la conoscenza dello scrittore Federigo Tozzi, addentrandosi nella lettura di questo volume dai contenuti nuovi, esclusivi, edito da Le Lettere di Firenze, che si profila come un inedito ed esauriente ritratto coralmente allestito da esperti conoscitori della materia.
L’appuntamento del 22 febbraio a Palazzo Strozzi prevede l’intervento di Romano Luperini, Docente di Letteratura Italiana Moderna e Contemporanea all’Università degli Studi di Siena, oltre alla presenza degli autori e del curatore Marco Marchi. Nel corso della serata, infine, Rosario Tedesco leggerà alcuni brani dello scritto di Glauco Tozzi “Io e mio padre” (da “Vita di una famiglia d’artista”).
OmA