In questi giorni è ospite dell’Istituto Musicale “L.Boccherini” il grande violinista americano Jack Glatzer il quale, domenica 13 febbraio alle ore 21, terrà un concerto aperto gratuitamente al pubblico nell’Auditorium del Boccherini in piazza del Suffragio.
Durante il pomeriggio dello stesso giorno, Glatzer incontrerà gli studenti, mentre la sera si esibirà con uno straordinario programma che prevede alcuni dei capisaldi della letteratura violinistica: la “Partita n. 3” in mi maggiore di Johann Sebastian Bach, la “Sonata” op. 27 n. 2 di Eugene Ysaye e i “Capricci” op. 1 n. 13, 15, 10, 23, 1, 9, 20, 16, 6, 24 di Niccolò Paganini.
Nato a Dallas, in Texas, Jack Glatzer ha iniziato lo studio del violino a cinque anni e a tredici ha tenuto il suo primo recital. L’anno successivo ha debuttato come solista con la “Dallas Symphony” diretta da Walter Hendl e all’età di diciassette anni ha vinto il primo premio al “Merriwether Post Competition” di Washington, il più importante concorso nazionale per giovani musicisti.
In seguito a tale affermazione ha eseguito il concerto di Brahms con la National Symphony sotto la direzione di Howard Mitchell. Di questa esecuzione il Washington Post ha scritto: «Glatzer, scelto per suonare uno dei più grandi testi della letteratura violinistica, lo ha restituito con intensa musicalità. Ha già i segni distintivi del vero musicista e dell’eccellente violinista».
Glatzer ha studiato con alcuni dei più grandi insegnanti del periodo post-bellico, tra i quali Leonard Posner, Joseph Fuchs, Sandor Vegh e Maxim Jacobsen, alla “Yale School of Music” e alla “Musik Akademie” di Basilea.
Si è inoltre laureato con lode in storia a Yale e a Oxford. Specialmente interessato nel repertorio per violino solo, Glatzer tiene regolarmente concerti in tutto il mondo ed è apprezzato non solo per le sue interpretazioni di Bach e Paganini ma anche per le sue esecuzioni di Locatelli, Roman, Ysaye, Bloch, Stravinski, Elgar, Schulthorpe e Rochberg.
È uno dei pochi violinisti ad eseguire in un solo concerto tutti i 24 Capricci di Paganini, così come le 6 Sonate e Partite per violino solo di Bach in due concerti. All’attività concertistica Glatzer affianca un’ intensa attività didattica. La sua competenza nella storia della cultura gli ha consentito di organizzare una serie di concerti, “son et lumière”, dove l’esecuzione musicale si alterna all’illustrazione di un ricco apparato iconografico.