Carrara: Joshua Teas


Domani, venerdì 11 marzo alle ore 11.00, Giorgio Bianchini e Paris Mazzanti presidente e direttore di CarraraFiere, nella sala conferenze del centro direzionale di viale Galilei, presenteranno alla stampa, l’installazione “ZERO” che sarà realizzata nell’ambito di
INTERNI MUTANT ARCHITECTURE 11-21 aprile – Cortili dell’Università degli Studi di Milano
Data l’importanza dell’evento che consentirà una promozione di altissimo livello del marmo, grazie all’impegno progettuale dell’architetto Joshua Teas dello studio Snohetta.

 Joshua Teas è l’architetto che ha realizzato il “Tubaloon” (foto), il padiglione temporaneo per il Kongsberg Jazz Festival
Trovo questa struttura in polistirolo, geniale…ad esempio per qualificare anche un “nostro” anonimo spazio per spettacoli:”Questa architettura temporanea è stata progettata come un kit di pezzi montabile smontabile con facilità in tre giorni al massimo. Ogni pezzo del kit è stato pertanto dimensionato trovando un compromesso tra l’esigenza di ridurre al minimo il numero dei pezzi da montare, così da accelerare la fase di assemblaggio, e la necessità di contenere le loro dimensioni al di sotto dei 5 metri, rendendo così possibile il loro stoccaggio all’interno di container standard”.

SNOHETTA è lo studio di architettura che ha progettato l’edificio più bello ed interessante, realizzato in marmo bianco di Carrara degli ultimi anni:  OSLO OPERA HOUSE

Alla stessa rassegna di Milano il marmo di Carrara sarà presente con un’altra opera,  “stanza” dell’architetto Mario Botta realizzata con Mapei e GVM La Civiltà del Marmo di Giulio Vanelli.
 “Stanza” è composta da 115 moduli in marmo a forma di L con dimensioni di 86x86x43cm.
La composizione di questi monoblocchi, componibili e ri-componibili in diverse soluzioni, definisce il volume finale di 516x473x473cm. Il quarto muro è costituito dal loggiato del Cortile d’Onore Secentesco che ospita l’istallazione.
L’utilizzo del marmo presenta una notevole resistenza naturale alla compressione. In passato la disposizione ad arco ha consentito di estendere il campo d’applicazione, dei materiali lapidei. Oggi la naturale evoluzione dell’applicazione strutturale della pietra è nei sistemi di precompressione  con sistemi a barre..”

ottopassi

Carrara: Joshua Teasultima modifica: 2011-03-10T17:37:13+01:00da minobezzi1
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