Tony Faini per costaovest
Un protocollo d’intesa per promuovere e rafforzare i rapporti di interscambio economico e sociale fra la Confindustria di Livorno e la Repubblica del Senegal: è quello firmato nella mattinata di oggi, sabato 16 aprile, presso la sede della Confindustria livornese dal presidente, Andrea Gemignani, l’ambasciatore della Repubblica del Senegal in Italia, Pape Cheick Sadibou Fall, e il console onorario della Repubblica del Senegal a Firenze, Eraldo Stefani.
Ha spiegato Gemignani: “Obiettivo del protocollo è realizzare un interscambio e una collaborazione tra il tessuto imprenditoriale della nostra Provincia e la Repubblica del Senegal. Si tratta del risultato di un intenso lavoro di relazioni che abbiamo instaurato con le autorità senegalesi, per incrementare la ricerca e l’utilizzo di risorse energetiche rinnovabili, con particolare riguardo alle biomasse provenienti dal settore agricolo delle regioni del Senegal. In questo senso, come Confindustria di Livorno, promuoveremo iniziative da parte di imprese cooperative o società a responsabilità limitata italo-senegalesi, finalizzate alla realizzazione di attività dalle quali possano scaturire anche occasioni di lavoro per senegalesi presenti in Toscana e in particolare nella provincia livornese, in modo che possano così realizzare anche l’ulteriore obiettivo del loro rientro volontario in Senegal”.
La Confindustria di Livorno, ha aggiunto il presidente, “grazie alle capacità tecniche e di project management supporterà progetti di questo tipo, mentre la Repubblica del Senegal, avvalendosi del settore agricolo delle sue regioni, lavorerà per sviluppare occasioni di business e di lavoro attraverso la produzione di energia da biomasse”. Ha concluso Gemignani: “Il Senegal è, contrariamente ad altri Paesi africani, caratterizzato da un elevato livello di stabilità politica e sociale, tanto che lì è possibile lo sviluppo di interessanti opportunità di business in una logica di cooperazione, anche con finalità etiche e sociali, con le comunità senegalesi toscane che rappresentano una significativa presenza in Toscana”.