Il Centro studi Giacomo Puccini di Lucca apre alle nuove ricerche sul Maestro lucchese con un incontro dal titolo “Puccini work in progress. Sviluppi della ricerca pucciniana”. All’evento parteciperanno anche studiosi emergenti con originali ricerche su Puccini e sulle sue opere. Nelle intenzioni del Centro studi questo non deve risultare un evento isolato ma deve trattarsi di un primo passo con il quale il Centro possa diventare un punto di riferimento anche per tutti gli studiosi delle nuove generazioni che intendono affrontare la ricerca su Puccini e sulle sue opere sviluppando originali percorsi conoscitivi grazie alla trattazione di argomenti non ancora affrontati o sufficientemente approfonditi.
La giornata sarà aperta da Riccardo Pecci, vincitore del Premio Rotary Puccini Ricerca 2006, con un intervento dal titolo “Dialoghi possibili: testi, contesti ed interlocutori pucciniani, da Amilcare Ponchielli a Sidney Jones”: partendo dalle composizioni per canto e pianoforte di Puccini, lo studioso approfondirà soprattutto la musica del compositore scritta su poesie di Antonio Ghislanzoni, i testi del quale erano stati musicati anche da altri “colleghi” di Puccini. Pecci si soffermerà in particolare su Noi leggevamo insieme, romanza per canto e pianoforte di Amilcare Ponchielli, che intona lo stesso testo di Storiella d’amore. L’intervento sposterà poi l’attenzione su una delle opere che “stanno alle spalle” della Butterfly, The Geisha (1896) di Sidney Jones.
Si proseguirà con Nicholas Baragawnath che parlerà del rapporto del compositore lucchese con la tradizione musicale italiana vista sia da parte del pubblico sia da parte degli studiosi. Baragawnath partirà dalla percezione di un Puccini prosecutore della tradizione da una parte, con un interessante rapporto ideale con Luigi Boccherini, e innovatore dall’altra, scatenando reazioni spesso opposte e contrastanti da parte dei musicologi e da parte del pubblico.
Les yeux sans visage è invece il titolo dell’intervento che terrà Francesco Cesari, un titolo non casuale visto che riprende quello di un film horror sul’accanimento terapeutico: l’originale accostamento con “Edgar” viene quasi spontaneo visto che Puccini rimetterà mano alla sua opera meno conosciuta, appunto con accanimento, in più di 16 anni di rifacimenti. Allo stesso tempo, da parte del musicologo, l’analisi di Edgar nelle continue rivisitazioni di tutti questi anni, permette di approfondire l’evoluzione musicale del Maestro.
La serata si concluderà con un intervento di Suzanne Scherr Steger sul tempo nelle opere liriche di Puccini: il piano dei tempi era uno dei primi elementi che veniva stabilito e la Steger farà notare come cambi l’utilizzo del metronomo da Le Villi a Turandot.
Coordina il tutto Jacopo Pellegrini.
L’evento organizzato dal Centro studi Giacomo Puccini con il patrocinio del Comune di Lucca, Fondazione Giacomo Puccini, Rotary Club Lucca, si svolgerà sabato 25 giugno alle 17 nella Casermetta San Colombano, la sede del Centro studi sulle Mura Urbane.
L’ingresso è gratuito.
Per informazioni: Centro studi Giacomo Puccini – tel. 0583 469225 – centrostudi@puccini.it
loschermo