A fine agosto la movimentazione delle merci ha raggiunto 2,3 milioni di tonnellate con una proiezione annua che si dovrebbe aggirare su 3,5 milioni di tonnellate in crescita rispetto al 2010 quando erano state manipolate 3,3 milioni di tonnellate.
In vista dell’assemblea generale di Assoporti che si terra’ a Roma il prossimo 18 ottobre, il presidente della Port Authority di Marina di Carrara Luigi Guccinelli traccia un bilancio soddisfacente dello scalo carrarese.
”Presto avremo altri 200 mila metri quadrati di piazzali e banchine e cio’ ci consentira’ di acquisire nuovi e importanti traffici – spiega Guccinelli – per essere piu’ concorrenziali e appettibili sul mercato. Poi e’ aperta la grande partita del piano regolatore portuale e abbiamo gia’ affidato l’incarico per la progettazione all’ingegner Elio Ciralli di Palermo che ha gia’ redatto importanti progetti nei porti di Messina, Palermo, Termini Imerese e Siracusa”.
Guccinelli concludera’ il suo secondo mandato a fine anno e non e’ piu’ eleggibile: ”Spero di lasciare un iter procedurale gia’ avanzato e credo che entro il 2012 possano partire i lavori sia per l’ampliamento dello scalo commerciale, sia per quanto riguarda la realizzazione del porto turistico. Nel prp e’ previsto anche un terminal passeggeri visto che il porto di Marina di Carrara ha le potenzialita’ per acquisire anche questo tipo di traffico. Per ora e’ in funzione un servizio crocieristico che scala Marina di Carrara solo il sabato e la domenica e questo lo abbiamo deciso volutamente per non intralciare le operazioni portuali”.
Sulle richieste che Assoporti avanzera’ al governo, il presidente Guccinelli concorda pienamente: ”L’autonomia finanziaria e’ un punto essenziale per la crescita del nostro porto e si potrebbe cosi’ investire piu’ soldi e accendere anche mutui per opere importanti. Poi bisogna snellire le pratiche burocratiche: non si possono piu’ tollerare tempi biblici per esempio per le operazioni di dragaggio, problema principale di tutti i porti e credo che si debba arrivare ad un unico organismo che decida e indichi le procedure da seguire. Ora, per qualsiasi opera infrastutturale, serve prima il parere del Consiglio superiore dei lavori pubblici, quindi il parere del ministero dell’ambiente per quanto riguarda la Via, la valutazione di impatto ambientale. E la normativa attuale non e’ chiara, si presta a diverse interpretazioni, a volte non sappiamo quale sia la strada giusta da seguire e si rallentano tremendamente i progetti. Per il porto di Marina di Carrara, inoltre, sono stati gia’ stanziati e sono quindi disponibili 25 milioni di euro per il water-front che dovra’ marciare di pari passo con il nuovo prp”.(ANSA e ottopassi).
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