Firenze: Brunch novità

Se di domenica avete voglia di mangiar fuori ma non in modalità tradizionale (seduti, serviti, alla carta) da tempo è andata affermandosi anche a Firenze la modalità brunch (che, lo ho già sottolineato ripetutamente, con il vero brunch americano non ha molto a che vedere). La memoria storica mi rimanda all’eccellente, dall’ottimo rapporto qualità/prezzo, brunch del ristorante dell’Hotel Lungarno (prima che venisse trasformato in Borgo San Jacoporistorante), il mio preferito resta quello delFusion bar anche per il rapporto qualità / prezzo imbattibile.
Il migliore, ma sensibilmente più costoso, è di sicuro quello del ristorante il Palagio dell’hotel Four Seasons.
Era interessante la formula domenicale del Salviatino che però è temporaneamente sospesa: la speranza è che nei mesi primaverili venga riproposta. 
Ho provato anche il brunch domenica del JK place, ma non ne sono rimasto pienamente convinto; mi manca il mozzarella brunch dell’Obikà (sulla mozzarella di bufala sono particolarmente pignolo). 
Per cui, nell’attesa che il Prof Giovanni Santarpia metta in pista il suo pizza brunch a San Donato, sappiate che al Fusion bar del Gallery Hotel Art è in corso una rivoluzione: la formula, collaudatissima e molto apprezzata, del sushi brunch è stata mandata in pensione, presto sarà online il dettagliato resoconto delle novità proposte dallo chef Emanuele Cappellini in Vicolo dell’Oro a due passi dal Ponte Vecchio.

Sabino Berardino per golagioconda