San Gimignano (SI): Anteprime Vernaccia

 per l’acquabuona

 

Una San Gimignano umida e nebbiosa, particolarmente affascinante ed in “bassa turistica”, è stata la sede anche quest’anno della presentazione in anteprima delle nuove annate della Vernaccia che, senza nulla togliere ai Chianti Colli Senesi o ai supertuscan che anche qui vengono prodotti, è il vino bandiera della territorio. E se l’antichità di produzione e della denominazione sono fuori discussione (prima Doc in Italia, nel 1966), più recente è stata la consapevolezza che in un mercato sempre più agguerrito e globale, l’identità di un vino deve essere sempre più connotata e le sue peculiarità enfatizzate. Il Consorzio di tutela, in questo senso, non ha mancato al suo compito e con una costante opera di sensibilizzazione ha allargato di anno in anno il numero di produttori che sono usciti dal limbo di indeterminatezza in cui si poneva il carattere dei proprii vini. Merito anche di alcune aziende-civetta che hanno dato una robusta mano nel corso di questi anni: ad esse si è unita recentemente Montenidoli, che entrando a far parte del Consorzio ha realizzado uno dei propositi (dichiarati) della presidenza di Letizia Cesani.

Questo appuntamento di Febbraio si è trasformato dunque di anno in anno sempre più una verifica dello stato dell’arte in un percorso in continua evoluzione. Il seminario di confronto con altri vini bianchi europei che si svolge nella Sala Dante del Palazzo dei Priori (inaugurato sette anni fa con lo Chablis ed incentrato quest’anno sullo Chenin Blanc) ha contribuito ad una evoluzione culturale che si è ritrovata via via negli assaggi delle nuove annate, quest’anno resi peraltro particolarmente piacevoli da efficientissimi sommelier.

E quello che è sembrato emergere anche in questa edizione è stato una sempre crescente positiva presa di coscienza, anche culturale appunto, di cosa è la Vernaccia, di come si può far esprimere al meglio la sua essenza, come di cosa non è, e cosa è inutile che sia. E, al di là o a monte della diatriba sull’uso del legno, appare chiaro che sta andando sempre di più verso una giusta interpretazione di caratteri quali una connotazione calda e mediterranea dei profumi, una riproduzione generosa di tinte cromatiche espressa con larghe pennellate più che una puntuale rappresentazione di sensazioni, ed un profilo di beva che avvolge ed abbraccia più che penetrare.

Assaggi

Vernaccia di San Gimignano 2011 – Mattia Barzaghi

Veste ancora avara di limpidezze, molto “campione di vasca” (quale è), sfoggia comunque un già naso agrumato e suadente; ovvia qualche imprecisione ma in un quadro che è già chiaro e propone successivamente spunti mielati. Avvolgente in bocca, conferma le sensazioni olfattive, fino al lungo ritorno finale.

Vernaccia di San Gimignano 2011 – Cappella Sant’Andrea

Ad un carattere inizialmente vegetale, l’olfatto aggiunge note di fiori gialli, senza mai raggiungere intensità travolgenti. In bocca procede elegante, scorrevole, esibendo piacevoli sensazioni di tisana, sempre con un impatto medio.

Vernaccia di San Gimignano 2011 – Cesani

Ad un naso ancora timido, ma ricco di spunti di fiori gialli e te’, fa seguito in bocca freschezza, bevibilita’, un buon ispessimento, ed un finale che completa una riuscita confezione.

Vernaccia di San Gimignano Selvabianca 2011 – Il Colombaio di Santa Chiara

Spunti di lavanda, pesca e pera, contribuiscono ad un quadro molto denotato aromaticamente. Tanta acidità e succosità, una buona accelerazione e persistenza finale caratterizzano la beva.

Vernaccia di San Gimignano Hydra 2011 – Il Palagione

Un carattere olfattivo maturo e non privo di una certa imponenza, prelude ad un vino denso, e non privo forse ancora di giovanili spigolosità.

Vernaccia di San Gimignano Ciprea 2011 – La Castellaccia

Naso ampio, minerale, arioso, fresco, composto da leggeri agrumi, toni vegetali, e poi anche dal frutto maturo. La beva parte spessa, densa, compatta, sa di confetto, ed invade le bocca; un vino assai potente ma anche dal profilo chiaro.

Vernaccia di San Gimignano 2011 – La Lastra

Pulita, lineare, elegante, vellutata e scorrevole, molto succosa, ampia in un finale trascinante e preciso su note agrumate.

Vernaccia di San Gimignano 2011 – La Mormoraia

Naso di intensità media e beva di piacevole linearità e persistenza aromatica, di dolcezza avvolgente anche se aromaticamente non ancora completamente definita.

Vernaccia di San Gimignano 2011 – Panizzi

Naso ampio che rimanda ai fiori gialli, tè e miele. Conferma in una bocca spessa, forse ancora poco sfumata, e dalla buona persistenza ancora su toni mielati.

Vernaccia di San Gimignano Alata 2011 – Rampa di Fugnano

Naso profondo e sfaccettato, e bocca che espone progressiva sensazioni caramellose.

Vernaccia di San Gimignano 2011 – San Quirico

Fresca, minerale, diretta e di buona intensità, appare coerente in una bocca vellutata e scorrevole, densa, e con un ritorno finale molto sfumato e lungo.

Vernaccia di San Gimignano 2011 – Le Calcinaie

Maturo e mielato, sfoggia al naso una notevole componente fruttata, con la pera e la pesca che si ripresentano intense e scolpite in una bocca dolce e matura. Finale ampio, che ribadisce sensazioni di pera fin troppo “realistiche”.

Vernaccia di San Gimignano Titolato Strozzi 2011 – Tenute Guicciardini Strozzi

Di colore giallo scarico, propone al naso molto miele d’acacia, confermato in una beva che alla lunga rischia di essere ripetitiva, comunque sempre saporita e di generosa espressività.

Vernaccia di San Gimignano T&P 2011 – Teruzzi & Puthod

Colore giallo scarico, e naso ampio e fresco, fatto di fiori biachi ed una linea agruimata che prense il sopravvento in una bocca, fresca, di bella linearità, priva di impennate o progressioni, ma dal bel respiro finale.

Vernaccia di San Gimignano Rialto 2011 – Cappella Sant’Andrea

Di impatto medio sia la naso che in bocca, sfoggia però un bel profilo di beva, un bell’allungo in un finale di grande lunghezza, e con un retrogusto molto piacevole.

Vernaccia di San Gimignano Astrea 2011 – La Castellaccia

Bell’impatto fatto di miele e fiori gialli, confermati in una bocca importante, ancora in difficoltà nel gestire una materia assai notevole, comunque già godibile, sapida, e di grande persistenza.

Vernaccia di San Gimignano Borghetto 2011 – Pietrafitta

Una ventata minerale ed un leggero agrume connotano l’olfatto; bella bocca avvolgente, equilibrata nell’apporto fruttato, piacevole e scorrevole. Buona.

Vernaccia di San Gimignano Cusona 1933 2010 – Tenute Guicciardini Strozzi

Seppur non intensissima nella sua espressione di frutto bianco, è elegante, e di medio corpo in una beva scorrevole.

Vernaccia di San Gimignano Sanice 2010 – Cesani

Colore giallo intenso, e naso pieno di fiori e frutta gialla per un vino polposo, aromaticamente coinvolgente, speziato di zafferano, e dal bell’allungo finale assai persistente.

Vernaccia di San Gimignano Riserva 2010 – La Lastra

Il bell’agrume maturo avvertito al naso si conferma in una bocca di carattere quasi confetturato, progressiva e complessivamente agile. Rimandi del rovere (marron glacé) nel finale.

Vernaccia di San Gimignano Riserva La Costa 2010 – Pietrafitta

Ampia, elegante, si ispessissce bene in bocca esponendo un bell’agrume maturo, che si confema in una beva di grande spalla ed impalcatura solida, equilibrata nel finale lungo e saporito.

Vernaccia di San Gimignano Riserva Vigna ai Sassi 2008 – Le Calcinaie

Affascinanti sensazioni di pietra focaia, affumicate e piriche, trovano conferma in una bocca polposa e fruttata, paradossalmente con qualche scompostezza che si direbbe giovanile.

Vernaccia di San Gimignano Riserva Isabella 2008 – San Quirico

Belle mineralità agrume lieve al naso, fanno da preludio ad una beva un pochino marcata dall’apporto del rovere.

 

San Gimignano (SI): Anteprime Vernacciaultima modifica: 2012-03-05T11:56:57+01:00da minobezzi1
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