Lucca: Blockbuster addio

 

Il Blockbuster di via Catalani (Lucca)

GIANLUCA TESTA per loschermo

 

Anche Lucca dice addio a Blockbuster. Quello che sembrava un colosso della distribuzione di dvd, blue ray e videogiochi a breve chiuderà i battenti. Definitivamente. Una decisione che era nell’aria da tempo. Cioè da quando le lettere logore dell’insegna non sono state più sostituite. Senza considerare che l’allestimento dello store, per lunghi anni curato in ogni dettaglio, è stato progressivamente lasciato all’abbandono. E pensare che l’arrivo del Blockbuster in città fu accolto come un avvenimento. O, meglio, come una moderna “civilizzazione” del mercato. 

All’avvento della catena di Dallas (il primo negozio è stato aperto in Texas nel 1985) fu attribuita anche la responsabilità – forse non a torto – della chiusura di altre videoteche dal profilo più colto e d’élite. Basta leggere la storia di Monitor, che ai tempi delle vhs – senza eccessi nostalgici, possiamo dire che quel medium ormai scomparso incarna la formazione e l’intrattenimento di una vasta schiera dei ‘ragazzotti’ di ieri – rappresentava un punto di riferimento per il noleggio di videocassette. Ora che Monitor non c’è più, quel patrimonio è stato acquisito dalCentro Culturale Agorà, che rende disponibile ogni cimelio gratuitamente. Ovviamente lettori digitali permettendo.

Ma il “sunset boulevard” ora è arrivato anche per Blockbuster, che ha dovuto cedere di fronte a un altro incalcolabile colosso: internet. Anche se il crollo del marchio, in America, è conseguenza dei competitors diretti, in Europa la responsabilità è da attribuire al download gratuito di film e altri prodotti di cultura (e, perché no, anche all’ampia diffusione delle tv satellite e non solo). Contenuti digitali che, seppur messi a dura prova dalle norme (lo dimostrano la chiusura di siti come Megaupload e la restrizione di servizi imposta da Filesonic), hanno rivoluzionato le regole del mercato imponendo di fatto la morte (economica) di una catena di franchising finora intoccabile come Blockbuster.

Il fallimento è ora palese. E i pochi stores ancora aperti, dopo aver sospeso il noleggio, stanno svendendo tutto. I negozi, come ad esempio quello di via Catalani a Lucca, espongono cartelli che annunciano sconti al rialzo: prima era il 50, poi il 60, ora anche il 90 per cento. Risultato? Gli scaffali si svuotano sempre di più e (di nuovo) in questi giorni è perfino possibile ritrovare coda alla cassa.  

E ora cosa accadrà? Tutti i punti vendita italiani sono stati acquistati da Essere Benessere (società che fa capo al gruppo FD Consultants). Dove una volta si noleggiavano dvd, presto ci sarà una parafarmacia. E i dipendenti? Tutti a casa. O quasi. Perché secondo alcune fonti, parte di loro saranno assorbiti dal nuovo gruppo. Gli altri? Tutti a casa. E questo, davvero, ci dispiace.

Lucca: Blockbuster addioultima modifica: 2012-03-07T08:54:44+01:00da minobezzi1
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