Greve in Chianti (FI): Carpineto

 
Fondata a Greve in Chianti (Fi) nel 1967 da Giovanni C. Sacchet (nella foto, a sinistra) e Antonio M. Zaccheo(nella foto, a destra), Carpineto conta oggi oltre 424 ettari di terreni di proprietà suddivisi tra quattro aziende situate nelle zone del Chianti Classico, dell’alto Valdarno, del Vino Nobile di Montepulciano e della Maremma. 

La produzione include vini molto conosciuti e apprezzati quali il Dogajolo, il Farnito e la serie degli Appodiati. Questi ultimi sono piccole produzioni di altissima qualità, ricavate da singoli vigneti. Oltre a queste eccellenze enologiche l’azienda produce e commercializza oli extravergine provenienti dagli uliveti dell’alto Valdarno, Chianciano e Gavorrano. Carpineto è stata la prima azienda ad adottare il codice Qr su tutte le bottiglie e attualmente esporta la sua produzione in oltre 70 Paesi del mondo.

L’azienda toscana si presenta al Vinitaly di quest’anno con alcune importanti novità. La prima riguarda il completamento della cantina di Chianciano (Si). Lo scorso autunno l’azienda ha affettuato la prima vendemmia nella nuova cantina e ora mancano da completare tutti gli esterni e il lato puramente estetico.

Altra novità importante, scompare dal listino il Rosato che però cambia veste e rientra nella linea del Dogajolo. Questo cambiamento era richiesto da tempo e da più parti e quindi, a partire dall’annata 2011, avrà questa nuova presentazione. 

E ancora, la linea di vini di Maremma si arricchisce di un nuovo prodotto, ilMerlot. Per questo l’azienda ha creato una linea apposita. Come è noto, infatti, i vini di Maremma stanno conoscendo un periodo di buon successo e sono molto richiesti sul mercato, anche e soprattutto per le loro caratteristiche di piacevolezza, freschezza e novità. 

Vinitaly 2012
Stand E7/8 – Padiglione 7

Carpineto
Dudda – 50022 Greve in Chianti (Fi)
Tel 055 8549062 – Fax 055 8549001
info@carpineto.com

 

italiaatavola

Greve in Chianti (FI): Carpinetoultima modifica: 2012-03-18T15:46:49+01:00da minobezzi1
Reposta per primo quest’articolo