Stefano Giuntini
La Toscana tenta la via dell’India per uscire dalla crisi. La regione è, infatti, tra le nove che hanno aderito alla missione economico-istituzionale che si terrà nel paese asiatico dal 13 al 16 dicembre prossimo e organizzata da Governo e Regioni. A dispetto della crisi economico-finanziaria che stanno attraversando molti paesi, infatti, l’economia indiana è cresciuta oltre le aspettative nei primi tre mesi del 2009: +5,8% rispetto allo stesso periodo del 2008. Ben oltre il 5,2% previsto dagli analisti.
Secondo un recente studio della Sace l’economia dell’India, uno dei mercati emergenti più promettenti, continua a guadagnare stabilità, e la ripresa post-crisi sembra essere arrivata prima del previsto.
Nella prima parte dell’anno fiscale 2009/10 il PIL del paese è cresciuto del 6% grazie soprattutto alle misure anti-cicliche messe in atto dal governo.
Il mercato indiano può rappresentare, quindi, un bacino di grandi opportunità per le imprese toscane, in termini di collaborazione industriale e di investimento, come dimostrano anche gli ultimi dati sulle esportazioni regionali nel paese: +8,3% nel 2008.
Dato che segna una performance superiore di circa 5 punti percentuali rispetto a quella italiana (+3,2%). Tra i settori più promettenti per il sistema economico toscano: edilizia sostenibile ed energie rinnovabili; mobili e design; tecnologia del food processing; moda; meccanica; logistica e porti; agroalimentare e materiali da costruzione.
Tappe principali della missione di dicembre saranno New Delhi e Mumbay dove sono in programma sia incontri B2B che seminari tecnico-tematici, pensati per illustrare ad una platea selezionata di imprenditori, esperti in tecnologia, alti dirigenti pubblici e associazioni di categoria indiane, le caratteristiche delle imprese partecipanti.
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