Si apre ufficialmente con la mostra “Adolfo e Anne Saporetti” la stagione espositiva estiva 2010 di Villa Bertelli. Un tuffo nella memoria artistica internazionale, che ha visto Adolfo e Anne Saporetti invidiabili protagonisti del Novecento artistico italiano e americano.
Tra Parigi, New York, Milano e la Versilia, il cammino artistico dei due artisti si rinnova sempre tra le seduzioni del surrealismo e dell’informale. Cento opere del periodo che va dagli anni Trenta a gli anni Settanta saranno visitabili nella sale della Villa tutti i giorni dalle ore 16 alle 20 e dalle ore 21 alle 23. Lunedì e martedì chiuso.
L’esposizione è a cura di Giovanni Bovecchi per l’editing e Massimiliano Luchetti per l’allestimento. Un particolare ringraziamento va a Medea Saporetti che ha messo a disposizione le opere d’arte. Pochi artisti, come Saporetti, hanno sentito, nella loro vita, il senso dell’avventuroso e il bisogno di esprimere, attraverso le forme e le maniere dell’arte le ragioni di una libertà in contrapposizione al ritmo organizzativo dell’irrequieto tempo che noi viviamo. In Saporetti traspare un’eleganza estetica, un piacere soddisfatto contro la malinconia contemporanea. I suoi quadri s’impongono per una curiosità che in essi alimenta un’idea. Si potrebbe quasi dedurne che la curiosità di Saporetti è un effetto psicologico e che l’emozione estetica, che dall’opera traspare, è un vero e proprio stato di esaltazione ispirato alla vita.
Tutta la sua vita è investita dal colore della malattia di vivere: è un sensibile spettatore della natura umana, che la trasferisce nelle sue opere tramite ispirazioni surrealistiche e incomparabile “umorismo“.
loschermo