La mostra riassume tre diversi momenti della produzione di Lorenzo Malfatti, ognuno dei quali non può essere disgiunto dall’altro e tutti fanno calare il visitatore in un mondo di luci, riflessi e penombre, dove energia e materia si congiungono in un atto creativo, dove pittura e vetro si compenetrano alla ricerca di tensioni primordiali.
La mostra si svolge nella Villa Guinigi di Matraia e, progettata e curata da Stefania Trolli, si snoda in un percorso espositivo su tre ambienti della suggestiva villa. La prima sala accoglie le grandi tele del recente ciclo ORIZZONTI, presentato dall’artista lo scorso mese di gennaio all’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles.
In queste opere su tela di lino grezzo, una linea indefinita d’orizzonte congiunge terra, mare e cielo in un’infinita profondità di campo. La seconda sala ospita gli arazzi su tela di lino e juta, ultimi lavori dell’artista; sudari grezzi di particolare fascino evocativo, dove le malte e le sabbie incrostano il tessuto e lo rendono reperto dissepolto mentre tracciati di frammenti vetrosi ne impreziosiscono la superficie. Infine, negli ambienti sotterranei della villa si incontra il cuore pulsante di tutta l’opera dell’artista: il Monolite di cristallo, una video-installazione costituita da un totem di lamine di vetro sovrapposte alto ci! rca 2 m. e largo 70 cm. nel quale è proiettato un filmato realizzato attraverso riprese di vetri colorati rielaborate al computer. Una musica originale creata per l’occasione e trasmessa in sincrono alle immagini accompagna il visitatore nella osservazione dell’opera, mentre appesi alle pareti di pietra sono poste alcune opere facenti parte del ciclo RIFLESSIONI.